Trama: Avvicinarsi a un albero, accarezzare il suo tronco, innaffiarlo, abbracciarlo, leggergli delle poesie… Magari il seme di questo albero potrà un giorno germinare in tante scuole.
Kalandraka Edizioni
Recensione: Un delicatissimo e meraviglioso albo illustrato che ha incantato A. & R., fonte di discussione sull’educazione ambientale, ma non solo.
I bambini hanno gioito e si stupefacevano in ogni pagina, ogni volta che l’alberello, dapprima misero e poco più di uno scheletrico ramoscello, metteva foglioline nuove e diventava di giorno in giorno più grande. Hanno constatato quanto la cura e l’amore verso qualsiasi cosa porti ad una crescita, uno sviluppo, ad un fiorire. Un libro con due ben chiare chiavi di lettura: la prima è palese, caratterizzata dall’amore verso la natura; la seconda è deducibile, dove l’albero è una figura rappresentativa dell’essere umano che per formarsi e crescere in maniera rigogliosa necessita di cooperazione e gesti che, se pur a primo impatto possono essere semplici e banali, portano a riscontri eccezionali. I semi che l’albero un giorno produrrà saranno preziosi più delle pepite d’oro, inizialmente, a riposo nel terreno, non verranno notati da nessuno, ma arriverà il momento in cui germoglieranno ed avranno bisogno di attenzione ed amore.
Abbiamo discusso di quanti “alberi” ci siano intorno a noi: amici, parenti, animali, persone che non conosciamo. Tutti hanno bisogno di attenzione per uno sviluppo verso l’alto. I miei bambini hanno concluso con una buona osservazione riguardante i loro coetanei un po’ abbandonati dai genitori: “Se non ricevono amore, come possono imparare ad essere buoni ed amare gli altri?”.
Le illustrazioni sono ampie, occupano due intere pagine per volta, mettono in risalto le figure centrali ed un simpatico gattino accompagna la nostra storia.
A. & R. sono stati semi, ora sono arbusti, domani saranno i miei alberi.
Antonio Sandoval
Scrittore, comunicatore ambientale e ornitologo. È l’autore di “A cosa servono gli uccelli?” (Ed. Tundra, 2012), «Gli uccelli marini di Estaca de Bares. Un diario personale »(Tundra, 2015), il romanzo« BirdFlyway. Un viaggio in famiglia lungo la Bird Route »(Lynx, 2016) e il testo dell’album illustrato« The school tree »(KALANDRAKA, 2016). È anche coautore del manuale «Quando vedere gli uccelli in Galizia. Idee di mese in mese per famiglie, hobbisti ed esperti »(Tundra, 2014). Collabora con i media e da più di vent’anni fa parte del team “Prensa Escuela” di La Voz de Galicia, quotidiano in cui pubblica settimanalmente articoli sulla natura. Ha pubblicato testi scientifici su riviste ornitologiche e tenuto numerosi interventi. Professionalmente ha partecipato a progetti di comunicazione ed educazione ambientale, interpretazione del patrimonio e turismo naturalistico. È collegato ad organizzazioni per lo studio e la conservazione dell’ambiente naturale ed è un membro collaboratore dell’Instituto Xosé Cornide de Estudios Coruñeses.
Emilio Urberuaga
(Madrid, 1954). Premiato nel 2011 con il National Illustration Award per la sua carriera artistica, iniziata negli anni 80. Da allora il suo lavoro è stato nelle principali fondazioni e musei del mondo. Ideatore dell’immagine del celebre personaggio “Manolito Gafotas”, ha illustrato un centinaio di libri per bambini pubblicati in varie case editrici, tra cui “L’albero della scuola” e “Le quattro stagioni: Vivaldi” (KALANDRAKA). Ha ricevuto altri premi come il VII Anaya Prize, il Serra d’Or Criticism Prize ed è stato incluso nella lista The White Ravens.