Trama:In un villaggio dilaniato dell’Europa Orientale, una fotografa americana cattura un’immagine che mostra con forza terribile la follia della guerra: una bambina fugge dall’esplosione che ha appena inghiottito la sua casa e la sua famiglia e vola verso l’obiettivo – verso chi guarda, al riparo dal pericolo. La foto vince premi e diventa un’icona in tutto il mondo. Ma soprattutto diventa l’ossessione della prima donna a cui la fotografa spedisce lo scatto, una scrittrice già tormentata da una devastante tragedia personale che, di fronte a quell’immagine, precipita in una depressione profonda. Il marito e alcuni amici tentano di rintracciare la ragazzina sconosciuta e portarla negli Stati Uniti, salvandola così da salvare anche la donna e ricondurla alla vita. Ma cosa accadrà quando questi mondi lontani – Est e Ovest, reale e virtuale, poesia dell’attimo e spietatezza del quotidiano – si incontreranno e scontreranno? Lidia Yuknavitch con il suo lucido coraggio ci conduce fino al punto in cui è “impossibile distinguere le macerie dalla realtà”. Lasciarsi cadere è un romanzo struggente sulla ferocia della Storia, della vita, e sulla tenacia di chi resiste.
Edizioni Nottetempo
Recensione: Lidia Yuknavitch mi ha totalmente conquistata con La cronologia dell’acqua, in cui si è messa a nudo, si è addirittura spolpata per portare il lettore negli anfratti più nascosti del suo essere. Il suo stile è secco, diretto, ruvido ed anche un po’ pulp, diciamolo, ma accattivante.
Con Lasciarsi cadere credevo, e speravo, di ritrovare le stesse sensazioni. Inizialmente è stato così, ma poi ho trovato tutto “troppo”, mi sono scontrata con un eccesso che mi è sembrato forzato, dispersivo e poco intimo. Al contrario, ho amato tantissimo la finestra spalancata sulla vita della bambina sopravvissuta all’esplosione, lì ho ritrovato la “vecchia” Lidia, quella che ti entra dentro con prepotenza, dolore e forza.
Attraverso i vari personaggi ritornano i temi cari all’autrice: amore, perdita, dolore e rinascita.
Tuttavia, non lo ritengo un libro facile da leggere, se per la precedente opera avevo solo complimenti, per questo nutro parecchi dubbi: non mi ha trascinata, non mi ha lasciato nulla ed ho paura che possa addirittura annoiare nel suo essere, in certi passaggi, così estremo.
Che peccato.
Lidia Yuknavitch ha insegnato Scrittura creativa, Letteratura e Studi femminili alla Eastern Oregon University. In Italia sono stati pubblicati Il libro di Joan (Einaudi, 2019), La cronologia dell’acqua (nottetempo, 2022), che è diventato un libro di culto e ha conquistato lettori e lettrici in tutto il mondo, e Lasciarsi cadere (nottetempo, 2023).