Parlaci di te

Piacere di conoscervi, mi chiamo Aurora, ho 24 anni nata ad Asti e trapiantata a Roma. Sono una truccatrice professionista, amo l’arte in ogni sua forma, e amo la natura, che mi ispira molto in ogni mio progetto!

Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?

Cominciai nel 2014, con quello che non era neanche lontanamente un cosplay, un cappello con le orecchie e una spada finta! Da allora ho realizzato tantissimi cosplay, principalmente personaggi di anime o cartoni animati, da Cenerentola e Elsa a Shego di Kim Possible, o Toga Himiko di Boku no Hero Academia, non privandomi di spaziare anche su personaggi di videogiochi come Genshin Impact o League of Legends!

Come hai scelto il tuo nickname?

Il mio nickname “Crystalmoth cosplay” nasce dalla mia passione per i cristalli e pietre naturali, e dallo strano legame che ho con le falene, che sembrano adorare starmi vicino! E da qui “Crystal” e “moth” collegati alla mia altra grande passione, ovvero il cosplay!

A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?

Probabilmente il cosplay di Ninnguang, visto che il mio compagno mi ha chiesto di sposarlo mentre lo indossavo, mentre lui portava Zhongli, un altro personaggio dello stesso gioco “Genshin Impact”.

Realizzi da sola i tuoi cosplay o preferisci comprarli/commissionarli?

Preferisco comprare e poi rifinire con dettagli aggiuntivi io, o commissionare parti del cosplay a chi ha più manualità di me nell’ambito di crafting e sartoriale! Ma amo comunque creare!

Cosa pensi si chi ha fatto una scelta diversa dalla tua?

Penso che se qualcuno ha le capacità di creare debba sfruttarle e anche chi, come me, compra parti o interamente i cosplay, ha tutto il diritto di farlo, cercare di essere più simili o più a proprio agio con il personaggio é l’obiettivo del cosplay in sé! Hanno tutto il mio sostegno!

Hai un “dream cosplay” o un progetto che hai particolarmente a cuore?

Vorrei tantissimo fare Albedo di Overlord nella sua full Armor! Sto cercando di affinare le mie tecniche in attesa di essere in grado di farla!

In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?

Domanda difficile! Però non mi vedrei bene a fare cosplay di personaggi troppo infantili o con tratti troppo bambineschi.

Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?

Assolutamente si, molte mie amicizie lavorano in questo settore, e si impegnano al massimo per portare sempre contenuti nuovi e interessanti, dettagliatamente curati.

Secondo te ci sono dei casi dove non lo sia?

Ovviamente nel mondo cosplay ci sono state cose che “non si dovevano fare” ma che sono accadute ugualmente. Non parlo di contenuti espliciti adulti, perché finché la diffusione delle immagini a scopo di lucro accade con i dovuti consensi é tutto ok. Purtroppo é capitato che cosplayer anche molto not* vendessero foto esplicite altrui senza consenso, e in alcuni casi i soggetti interessati erano anche minorenni. E ciò é assolutamente deplorevole!

Ultimamente si parla molto degli original, secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?

Credo che ogni persona abbia diritto di esternare l’arte che ha in sé. Non necessariamente cosplay é indossare i panni di un personaggio conosciuto o creato da qualcun’altro. Non c’è assolutamente niente di male, anzi ci sono alcuni original che sono estremamente dettagliati e sono un vero spettacolo.

Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione del cosplay?

Un impatto enorme, se consideriamo che il cosplay ha origine in Giappone, e i social media li hanno portati ovunque, rendendola una pratica comune. Positivo sotto molti aspetti, ma anche negativo se consideriamo, come dicevo prima, il tasso di sessualizzazione dei personaggi, che ha portato molte persone a non vedere di buon occhio il cosplay e chi lo fa!

A quali eventi hai partecipato fino ad ora?

Sono stata a varie fiere ed eventi, dalle più conosciute, come Romics e Lucca comics, a eventi meno noti come Pellicano Festival Fantasy e Cosplay on Ice.

Qual è la tua fiera preferita?

Probabilmente il Lucca comics, una città splendida, 5 giorni di fiera l’anno e mi manca per il resto del tempo!

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Ultimamente ho partecipato Romics di Domenica, dove sono stata presente con il mio compagno nelle vesti di Ishtar e Gilgamesh di Fate! Ho molti progetti di cosplay di coppia in serbo, come Itto e Sara di Genshin Impact o Xayah e Rakan di League of Legends, non vedo l’ora di ultimarli!

Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?

Non é proprio un aneddoto legato a una singola esperienza, é un po’ la storia di tutte le mie fiere…. Purtroppo sono sia pesantemente miope che astigmatica, perciò é molto difficile per me trovare lenti colorate e graduate, e gli occhiali spesso non li porto perché stonerebbero con i personaggi, perciò per me la fiera equivale sempre a un mix di colori e sagome poco distinguibili e dunque a perdermi e a non ritrovare facilmente il mio gruppo. É una situazione un po’ tragicomica, perché spesso dal mio gruppo dipende anche il mio rientro a casa, ma generalmente riesco a ricongiungermi e a farci una risata ripensandoci!