Parlaci di te
Buongiorno a tutti!! Mi chiamo Greta, ho 28 anni, abito in un paese in provincia di Viterbo e mi sto formando per diventare interprete Lingua dei Segni ed educatrice. La cosa che mi piace più di tutti è stare in mezzo ai bambini, facendo animazione e/o baby sitter, li trovo stimolanti e mi regalano un raggio di sole anche nelle giornate più buie. Inoltre uso anche il cosplay per approcciarmi a loro, tramite video o feste o volontariato! Mi piace tantissimo leggere e ballare! E poi…va beh, c’è la lingua dei segni che completa la mia vita, è la seconda passione più grande dopo i bambini!!!!! Mi piace sperimentare anche dei make up su me stessa…che non si sa perchè finiscono ad essere sempre a tema horror!
Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Faccio cosplay da 5 anni, ma devo ammettere che all’inizio era un hobby sporadico. Negli ultimi due anni ho effettivamente capito a cosa mi può avvicinare questo mondo e allora ho iniziato ad impegnarmi e a cercare di “costruirmi” più cosplay possibili, soprattutto a tema Disney. Il mio primo Cosplay è stata Lara Croft di Tomb Raider della Play Station 1. Poi con mia sorella abbiamo portato più volte in fiera Max e Caroline di 2 Broke Girls (io ero Caroline), sono due personaggi sexy e divertenti e il rapporto che abbiamo io e lei è molto simile a quello che hanno le due protagoniste. Poi c’è tutto il ramo Disney, con Ariel versione sirena (la coda è stata creata a mano in silicone da un mio amico, Alex Buratti ( Meralex Fx & Art Studio) , Jasmine, Vaiana, Elsa e Anna, Alice, Rapunzel, ma questi li uso più che altro quando mi chiamano alle feste o quando vado in ospedale a fare volontariato. Ho anche il cosplay di Jessica Rabbit e poi il mio grande amore Barbie, con tanto di scatola, in due versioni: classica e Magia delle Feste!
Come hai scelto il tuo nickname?
Non ho un nickname specifico per i cosplay, ho il soprannome Zuruzuruzzuzzù ormai da 13 anni e alla fine anche nel mondo del cosplay mi conoscono così! è un nick nato dalle varie trasformazioni di un vezzeggiativo che usavo con una delle mie amiche storiche quando andavo ancora alle superiori!
A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?
Assolutamente a Barbie. Ho sempre amato le Barbie (quelle di un tempo, quando ancora portavano i décolleté, ora sono sciatte…LOL) e quando ho capito che il cosplay mi avrebbe permesso di essere chiunque io volessi, ho deciso di essere lei. Mi sono procurata tutto il necessario e me ne sono andata in giro per il Romics inscatolata e con me c’era anche Ken, sempre compreso di scatola!!!!
Realizzi da sola i tuoi cosplay o preferisci comprarli/commissionarli?
Commissionarli purtroppo costa molto, anche se vedo dei lavori veramente belli, per cui faccio come le formichine, un pezzetto per volta me li compongo e quando posso ci metto mano anche io, come nel caso di Barbie!
Cosa pensi si chi ha fatto una scelta diversa dalla tua?
Io sono dell’idea che ognuno fa quel che può! Il cosplay deve essere Libertà, chi ha determinate capacità o determinate risorse, le deve sfruttare senza aver paura di possibili occhi critici negativi puntati addosso!
Hai un “dream cosplay” o un progetto che hai particolarmente a cuore?
Al momento, visto che Barbie sono riuscita a realizzarla, il mio dream cosplay è Sailor Mars e una volta che avrò finito i cosplay che sto realizzando ora, mi metterò alla ricerca di cosplayer per poter fare tutto il gruppo sailor, o per lo meno le 5 principali!
In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?
Nelle principesse troppo delicate (come Aurora o Cenerentola) e nei cosplay di personaggi bambini!
Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?
Premettendo che io non sono capace a chiedere soldi, quindi i miei cosplay girano perlopiù intorno al volontariato, un minimo di retribuzione a seconda del contesto è sempre gradita. Perchè il cosplay non è solo una bella maschera come a carnevale. Dietro un cosplay ci sono risparmi, ci sono i ritocchi, i dettagli..e poi le ore di preparazione tra trucco e parrucco, e le lenti a contatto, e i vari accessori, e anche prendere gli atteggiamenti di un determinato personaggio, per cui uno studio dei movimenti e dei comportamenti. E c’è chi ne fa un lavoro vero e proprio a tempo pieno con cui vivere. Per cui non ci trovo niente di male!
Secondo te ci sono dei casi dove non lo sia?
Ovviamente quando si va in ospedale o agli eventi di beneficenza, oppure quando qualcuno che conosci bene ti chiede di fare il figurante magari alla festa del figlio, del nipote, del cugino, ecc!
Ultimamente si parla molto degli original, secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?
Ripeto, secondo me il cosplay è libertà, è espressione di ciò che si vorrebbe essere! Se un original è ben fatto e rispecchia i canoni di quella determinata categoria…perchè no? Secondo me può essere ben accetto!
Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione del cosplay?
Spesso mi capita di sentire “Ah si, ho visto su facebook la foto…” dalle persone, per cui secondo me i social hanno svolto un ruolo molto importante nella diffusione! Anche perchè io stessa i primi approcci con i cosplay li ho avuti curiosando su facebook!!
A quali eventi hai partecipato fino ad ora?
Per ora solo al Romics (ormai non ne perdo uno da anni), al Tuscia Comix ed eventi di beneficenza/volontariato sparsi qua e là nel Lazio.
Qual’è la tua fiera preferita?
Calcolando i pochi termini di paragone, assolutamente il Romics vince.
Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?
Potrei scrivere un libro pieno di figuracce e momenti memorabili in questo ambito. Ma tra tutti, il più significativo che vorrei condividere con voi risale al Romics di ottobre 2019, quando ero Barbie Magia delle Feste e avevo anche Ken e si sono avvicinati a parlare con noi un piccolo gruppo di bambini e bambine provenienti da un qualche ospedale di Roma. La felicità che provavano per essersi trovati Barbie e Ken a grandezza naturale davanti ai loro occhi era tangibile e non dimenticherò mai e poi mai i mega sorrisi che ci hanno fatto e la forza con cui ci stringevano la mano durante la foto. Purtroppo io personalmente questa foto non la ho, ma ho i loro visini stampati nel cuore e nella mente.
E poi è stato molto divertente notare le reazioni epiche delle persone che vedevano le scatole camminare in fiera e solo in un secondo momento capire che cosplay fosse. Siamo stati fermati da maschi e femmine di età compresa tra i 3 e i 70 anni. Inoltre quando mi fermavo, alcuni pensavano che fossi finta, per cui se capitava che all’improvviso mi muovevo o parlavo, si spaventavano al punto di urlare.
Hai mai partecipato a qualche contest cosplay?
No mai. Preferisco regalare sorrisi con foto e chiacchierate piuttosto che esibirmi su un palco!
Hai un profilo dove offri contenuti contenuti o chiedi di essere supportato/a per i tuoi progetti?
Mia sorella ha una pagina Facebook con cui collaboro anche io, dove proponiamo favole lette da noi in cosplay e che sto cercando di rendere accessibile a tutti, usando la lingua dei segni. la pagina Facebook è Lady M. Cosplay.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
La situazione relativa al Covid-19 ha cambiato molte cose; dovevo partecipare al Comix Park a fine maggio a Tivoli e ovviamente al Romics. Probabilmente non si farà neanche il Lucca Comics che si doveva tenere in concomitanza con il mio compleanno!!!!!!!! Per questi eventi avevo preparato Ariel (la versione della prima volta che diventa umana), Spider Gwen e anche Trilli di Peter Pan (la versione del cartone Disney).
Photo Credits:
- ARIEL – PH: TIZIANO DUNKAN FEDELI
- ARIEL 2 – PH: MICHELE ZAMPINO
- MAX E CAROLINE – PH: JONATHAN MURCIANO
- BARBIE E KEN – PH: DIVENTERO’ IL RE DEGLI HOKAGE
- ELSA – PH: GIRATEMPO BRACCIANO