Trama: Un ragazzo che si incammina, la neve, un bosco fitto di alberi. Due occhi a fessura che lo fissano dall’oscurità. Alle sue spalle si materializza una sagoma sinistra, quella di un lupo, che lo segue nel folto del bosco… Un crescendo incalzante e drammatico, fino al toccante colpo di scena finale.
Uno straordinario silent book che gioca con il bianco e nero, spingendo al limite i confini della nostra percezione visiva e conducendoci abilmente verso un finale che spiazza e che sovverte i nostri pregiudizi.
Camelozampa
Recensione: Il lupo, nell’immaginario di ogni bambino è sempre stato l’animale cattivo, il nemico, basti pensare a Cappuccetto Rosso o ai Tre Porcellini. In questo silent book, il peloso abitante dei boschi perde il vizio, ma non il pelo!
Nella sua essenzialità capovolge qualsiasi stereotipo insegnando che l’apparenza spesso inganna.
Solo due colori, o meglio non colori, sono stati utilizzati per le tavole, il bianco ed il nero, regalando immagini nitide e suspense al punto giusto. Un albo adatto per i più piccoli, difatti, i miei figli di 11 e 9 anni hanno trovato carina ed interessante la storia, ma il coinvolgimento non è stato totale, loro sono grandicelli. Al contrario, i miei nipotini, molto più piccoli sono rimasti col fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Interessante è stata la scelta dell’alternarsi degli sfondi, prima neri, poi bianchi. Danno molto risalto alle figure ed al momento in cui si svolgono le azioni, non ci sono sfumature come se si volesse sottolineare l’idea del preconcetto così atavica e radicata, ma anche i grandi opposti come lo yin e lo yang. Un bellissimo esempio dell’Op-Art (Optical Art), l’arte delle realtà apparenti.
Lupo Nero è una grande lezione sul come non bisogna mai giudicare le apparenze.
Antoine Guilloppé è nato in Francia nel 1971. Dopo essersi diplomato in grafica pubblicitaria, si è orientato verso l’illustrazione per ragazzi creando le copertine di moltissimi romanzi per i maggiori editori francesi. Da dieci anni ha messo a punto una personalissima tecnica di ritaglio che ha reso inconfondibile la sua produzione, con grande apprezzamento della critica.
In Italia ha pubblicato con L’Ippocampo La mia giungla e Pieno sole.