Martedì 28 maggio 2019 – OPENING ore 18:00
Casa Morra – Archivio d’Arte Contemporanea
Salita San Raffaele 20/c, Napoli
Sapere i Luoghi, progetto realizzato da Fondazione Morra, Fondazione Lac o Le Mon e Cantiere Giovani, vincitore del Bando 2018 “PRENDI PARTE! Agire e pensare creativo” ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, giunge al termine dell’esperienza che ha visto la partecipazione di 20 beneficiari tra i 18 e i 29 anni tra i quali anche giovani NEET (in condizione di non-studio e di non-lavoro).
Il 28 maggio 2019, presso Casa Morra – Archivio d’Arte Contemporanea, i venti protagonisti (artisti e non) del progetto presenteranno al pubblico il lavoro svolto in forma collettiva, attraverso performance condivise e contemporanee. Una “restituzione” forte e consapevole dell’importanza conoscitiva, ma anche politica, del processo di sviluppo di comunità intrapreso: corpi, e non soltanto schermi; voci, e non soltanto “applicazioni”, gesti e non soltanto tecnologie.
IN SEI ATTI sono le forme – del vivere, del conoscere, del fare esperienza – che acquisiscono priorità. Il prodotto dell’esperienza formativa mette inevitabilmente in discussione ogni possibile contenuto, identificando proprio nel “niente” l’argomento intorno a cui – ma anche all’interno di cui – lavorare.
Francesca Carfeda, Daniela D’amore, Mariateresa De Cristofaro, Luisa De Donato, Carmela De Falco, Giuliana Divino, Anna Dormio, Giovanni Ferrara, Simona Anna Gentile, Sara Maietta, Viviana Marchiò, Rachele Montoro, Caterina Morigi, Salvatore Pastore, Maria Grazia Piccirillo, Alessandro Piromallo, Noemi Saltalamacchia, Antonia Treccagnoli e Marco Vitale, con la guida di Cesare Pietroiusti artista e ideatore del progetto, daranno vita ad un macro-lavoro unico diviso in più atti.
Sei + Uno sono i momenti di grammatica comune derivata dai micro-compromessi della condivisione. Uno (Carte da Giogo); Due (Scala 1:1); Tre (Discorso sul niente o dell’impossibile dirsi del nulla); Quattro (Cavità); Cinque (We are too sad to tell you); Sei (Manifesto del non fatto) e In sei atti – Contributi (autopubblicazione) sono le congiunture di autorialità condivisa messe in scena in luoghi significativi di Casa Morra, diversi modi per vivere la comunità (data dalla somma dei partecipanti al progetto) negli spazi in cui la comunità è stata esperita.
Muoversi, parlare, compiere azioni più o meno complesse, giocare: tutto ciò si realizzerà avendo in mente che si sta “lavorando” non soltanto CON ma anche PER gli altri.
E cosa significa “lavorare”? Fare, o dire, niente non è pur sempre un fare?
Forse, alla fine, non abbiamo fatti; ma soltanto cose che si stanno facendo.
I “Sei atti + Uno” saranno in mostra fino al 30 giugno 2019.
INFO
Casa Morra – Archivio d’Arte Contemporanea
Salita San Raffaele 20/c, Napoli