Nel panorama sociale e legislativo del 2024, l’attenzione verso le persone con disabilità e gli anziani con difficoltà motorie rimane un tema centrale, soprattutto nell’ottica di favorire la loro autonomia e la loro integrazione.
Uno strumento cruciale per affrontare le sfide della mobilità all’interno degli edifici è rappresentato dal Bonus Barriere Architettoniche, un’iniziativa governativa che ha subito significative modifiche con il Decreto Legge 212/2023, noto come Decreto Superbonus.
Questo bonus riveste un ruolo fondamentale, fornendo incentivi economici per la realizzazione di interventi volti a eliminare le barriere architettoniche negli edifici. Tuttavia, le recenti modifiche legislative hanno ridefinito la portata e le modalità di fruizione di questo beneficio, sollevando diverse sfide e opportunità.
Limitazioni e focus del Bonus Barriere Architettoniche nel 2024
Con le nuove disposizioni in vigore dal 1° gennaio 2024, il Bonus Barriere Architettoniche è stato ridimensionato, concentrandosi esclusivamente su interventi mirati all’eliminazione delle barriere architettoniche mediante l’installazione di specifici dispositivi. Questo ha comportato l’esclusione di interventi come l’automazione degli impianti e la sostituzione di serramenti, porte e pavimenti, che in passato godevano di agevolazioni.
E quindi, quali interventi possono ancora beneficiare della detrazione del 75% dopo le restrizioni implementate?
L’agevolazione si concentra esclusivamente su specifici dispositivi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, come scale, rampe, ascensori e montascale.
Sebbene l’obiettivo dichiarato delle modifiche sia stato quello di prevenire usi distorti e speculativi del bonus, le restrizioni introdotte potrebbero avere effetti controproducenti. La limitazione delle tipologie di intervento potrebbe ridurre l’efficacia del bonus nel promuovere l’accessibilità degli edifici, lasciando alcune barriere architettoniche irrisolte. Inoltre, l’esclusione di interventi come l’automazione degli impianti potrebbe aumentare gli oneri finanziari per i privati che desiderano rendere accessibili i propri ambienti.
Come funziona e chi può usufruire del bonus
È importante comprendere le modalità per ottenere e utilizzare il bonus barriere architettoniche, insieme agli obblighi correlati.
Per quanto riguarda gli importi massimi di spesa ammissibili nel 2024, il decreto non ha apportato modifiche significative rispetto alla precedente normativa. I limiti di spesa variano a seconda della tipologia di edificio oggetto degli interventi:
- Per edifici unifamiliari, il tetto massimo è di 50.000 euro.
- Per edifici composti da 2 a 8 unità abitative, il limite è di 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità.
- Per edifici con più di 8 unità abitative, il limite è di 30.000 euro moltiplicati per il numero di unità.
Questi limiti sono globali e si applicano agli interventi sull’intero edificio o sull’unità abitativa singola.
Il termine per usufruire della detrazione non è stato modificato, restando fissato al 31 dicembre 2025. La detrazione deve essere ripartita in 5 rate annuali di pari importo e utilizzata nelle dichiarazioni dei redditi successive al sostenimento delle spese.
Le modalità di fruizione del bonus sono state ridotte dal 1° gennaio 2024. Per la maggior parte dei contribuenti, l’unica opzione disponibile è la detrazione Irpef del 75%, da ripartire in 5 quote annuali. Tuttavia, per alcune categorie, è ancora possibile optare per lo sconto in fattura del 75% o per la cessione del credito relativo alla detrazione spettante.
L’acquisto di un montascale usato, come alternativa al bonus
Tra gli interventi ammessi, il montascale emerge come uno strumento cruciale per migliorare l’accessibilità degli edifici, ma questo comporta ovviamente una spesa.
A questo punto un quesito sorge spontaneo: l’acquisto di un montascale usato, potrebbe essere una valida alternativa anche al bonus?
Vediamo quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi.
Nel contesto delle restrizioni economiche, l’opzione dell’acquisto di un montascale usato potrebbe rappresentare una soluzione finanziariamente più accessibile per molte famiglie. Tuttavia, se da un lato un montascale usato offre un costo inferiore rispetto a un dispositivo nuovo, dall’altro potrebbe presentare limitazioni legate all’adattabilità e alla garanzia di sicurezza. Inoltre, è importante considerare la necessità di un’installazione professionale e la disponibilità di assistenza post-vendita.