Napoli è una città collinare e sono molteplici le scale che la percorrono sembra siano duecento o forse più. Percorrono Napoli dal mare alla collina ma ce ne sono alcune con un significato particolare: sono le cinque scale sante, che per la loro importanza, sono diventate meta di pellegrinaggi soprattutto durante tutte le festività della Pasqua
Le scale vengono chiamate sante perché ricordano le scale percorse da Gesù, stanco e sanguinante, dopo la flagellazione per accedere al palazzo pretorio di Ponzio Pilato, governatore romano di Gerusalemme. Da anni percorrerle in ginocchio pregando, consente di ottenere l’indulgenza per i propri peccati.
Scala di Santa Maria della Sapienza, in via Costantinopoli nel centro storico.
Questa scala santa veniva utilizzata dai religiosi in segno di penitenza. Oggi non si può accedere a questa scala perchè il complesso monumentale è chiuso ormai da decenni ed è stato lasciato in uno stato di totale abbandono.
SCALA SANTA DI SAN GREGORIO ARMENO
All’interno della chiesa di S. Gregori Armeno si trova una cala in piperno composta da 33 gradini. Su questa scala c’è una storia particolare, infatti, si narra, che le monache di clausura del convento fossero obbligate a percorrerle in ginocchio tutti i venerdì di Quaresima sino al giorno della Santa Pasqua come atto di penitenza.
ECCE HOMO AL CERRIGLIO
Nell’Arciconfraternita dell’Ecce Homo al Cerriglio sita in via del Cerriglio 12 che collega la piccola cappella al complesso monumentale di Santa Maria La Nova, troviamo una scala composta da 33 gradini. La particolarità di questa scala è che fu costruita in maniera inusuale rispetto al solito, dall’alto verso il basso invece che al contrario, affinché non fosse calpestata dai piedi dei muratori ma solo dalle ginocchia dei fedeli.
SCALA SANTA DEI QUARTIERI SPAGNOLI
La scala si trova in Vico Giardinetti 20 A Toledo accanto all’omonima parrocchia, dell’Arciconfraternita dei Bianchi dei Santi Francesco e Matteo. Percorsa la scala ci si addentra in un salone dove è ben conservata una antica statua che rappresenta Gesù morto in attesa della resurrezione. La scala fu costruita nel 1606 per volere di papa Paolo V.
ORATORIO DELLA SCALA SANTA
A Largo S. Marcellino, troviamo la quinta ed ultima scala santa è quella dell’ex monastero dei Santi Marcellino e Festo. Nel chiostro, c’è l’oratorio della Scala Santa. Un piccolo edificio ora inglobato nelle strutture universitarie. La scala santa fu ristrutturata nel 1722 dal celebre pittore e architetto Luigi Vanvitelli.