Archiviata la seconda eliminazione consecutiva dell’Italia dai Mondiali, torna la Serie A, che si prepara ad un gran finale: ci sono infatti ancora ben 3 squadre in lotta per lo scudetto a otto giornate dal termine, senza dimenticare la Juventus, pronta ad inserirsi se gliene verrà data l’occasione.
Il turno che si giocherà questo fine settimana propone alcune sfide molto importanti per il vertice della classifica: i riflettori saranno puntati soprattutto sul derby d’Italia tra i bianconeri e l’Inter, che dovrà respingere il tentativo di sorpasso della squadra di Allegri.
Più agevole sembra invece il compito del Milan, che ospiterà un Bologna orfano del mister Mihajlovic, cui vanno gli auguri di una definitiva guarigione dal male con cui è costretto nuovamente a confrontarsi.
L’altro big match di giornata vedrà protagonista il Napoli di Spalletti, impegnato domani (ore 15) sul difficilissimo campo di Bergamo, contro un’Atalanta decisa a vincere per accorciare le distanze dalla zona Champions.
Che gli azzurri non avrebbero affrontato l’incontro a ranghi completi era noto da prima della sosta, visto che agli infortuni più o meno lunghi di Di Lorenzo, Meret e Petagna si sono aggiunte le prevedibili squalifiche di Rrahmani ed Osimhen.
Il tecnico di Certaldo può consolarsi con i recuperi di Anguissa, Ounas, Fabian e Zielinski, che dopo qualche giorno ai box hanno svolto gli ultimi allenamenti in gruppo e saranno quindi a disposizione.
Dal punto di vista tattico, l’ex allenatore dell’Inter sarà sicuramente tentato di riproporre la difesa a 3 che sorprese i nerazzurri nel match di andata, quando un Napoli in piena emergenza perse immeritatamente 3-2 dopo aver anche ribaltato lo svantaggio iniziale.
La contemporanea indisponibilità di Di Lorenzo e Rrahmani lascia però presumere che Spalletti non rischierà Tuanzebe come difensore centrale di destra, utilizzando quindi la più collaudata difesa a 4: con Koulibaly, Juan Jesus e Mario Rui sicuri del posto, resta il ballottaggio tra Malcuit ed il promettente Zanoli sulla fascia destra.
A centrocampo c’è ampia scelta, con Lobotka, Zielinski ed uno tra Anguissa e Fabian a completare il reparto; in attacco Mertens, cui vanno le congratulazioni per la nascita di Ciro, agirà da centravanti, con Politano a destra ed uno tra Insigne, Lozano ed Elmas sul lato opposto.
C’è da sperare che, sia a Bergamo che nelle prossime sfide, vada in campo chi è più pronto ed in forma, senza che a contare sia il peso nello spogliatoio.
Il bilancio dei 50 precedenti giocati a Bergamo in Serie A pende nettamente a favore degli orobici, vincitori in ben 22 occasioni a fronte dei soli 10 blitz azzurri, con 18 pareggi.
L’ultima vittoria il Napoli l’ha ottenuta con Carlo Ancelotti in panchina: era il 3 Dicembre 2018 e fu Arek Milik a regalare i 3 punti agli azzurri, dopo che l’ex Zapata aveva annullato il vantaggio iniziale di Fabian.
L’Atalanta ha vinto le ultime 2 sfide al Gewiss Stadium: il 2 Luglio 2020 Pasalic e Gosens spensero le speranze Champions degli uomini di Gattuso, mentre il 21 Febbraio 2021 i nerazzurri restituirono ai partenopei il poker subito all’andata, imponendosi per 4-2.
E’ dunque il pareggio il risultato che manca da più tempo: il 29 Ottobre 2014 finì 1-1, con gli uomini di Benitez che al 90′ sprecarono la chance di vittoria per via di un rigore fallito da Higuain, triste preludio di quello che sarebbe successo con la Lazio all’ultima giornata di quel torneo.
Domani un pari non sarebbe affatto da buttare, visto che terrebbe il Napoli a debita distanza dal quinto posto, ma gli azzurri hanno il dovere di provare ad iniziare questa lunga volata finale con una vittoria, per alimentare un sogno ancora più vivo che mai.