Le prime nove giornate di campionato, oltre alle due di Champions, hanno messo in evidenza il problema principale che attanaglia il Napoli: la mancanza di continuità, anche nel corso della stessa partita. E’ capitato praticamente sempre quest’anno e se avversarie meno forti sono state comunque battute anche agevolmente, il problema diventa serio al cospetto di avversari più attrezzati.
Hellas-Napoli ha detto proprio questo: l’abisso tecnico tra le due squadre è diventato enorme quando gli azzurri hanno giocato come sanno. Certo, gli scaligeri non sono una squadra top, ci mancherebbe, ma restiamo convinti che i partenopei possano dire la loro per lo scudetto se eviteranno di cadere nei soliti errori e ad accusare lunghe ed improvvise pause.
La rosa è ampia e di qualità e le assenze di due pezzi da novanta, Osimhen e Anguissa, non si è avvertita anche grazie alle splendide prestazioni dei sostituti, Raspadori e Cajuste. Proprio quest’ultimo è la vera sorpresa di giornata, un giocatore dominante, che copre spazi e riparte con qualità, a dimostrazione che, Kim a parte, la rosa azzurra appare addirittura più forte dello scorso anno.
Altro giocatore da nominare è Politano, già quattro volte a segno e al topo della sua avventura napoletana: probabilmente il buon Matteo ha tratto giovamento dal non avere un alter ego di ruolo come era Lozano, sta di fatto che in questo primo scorcio di stagione è stato uno dei migliori per gol, assist e qualità di gioco.
A proposito di qualità, il neosposo Kvara ha realizzato una doppietta d’autore, lasciando sperare tutti gli aficionados azzurri di essersi lasciato alle spalle il periodo di appannamento.
Il campionato è lungo, lunghissimo e se è vero, come è vero, che l’Inter sembra avere qualcosa in più (nonostante una rosa cortissima in attacco), le altre non sembrano superiori al Napoli: starà a Garcia cercare di far quadrare il cerchio di una squadra che, per qualità, è fortissima.
Cinque punti separano i napoletani dai meneghini battistrada, a seguire Milan, Juve rispettivamente quattro e tre lunghezze più su, oltre alla Fiorentina, vera sorpresa di questo primo scorcio di stagione.
Con i rossoneri di scena al Maradona Domenica sera tutto è possibile, ma sarà una gara da vincere e non sbagliare, anche per dare un segnale forte alle avversarie.
Debole coi forti e forti coi deboli: questa è stata la faccia mostrata dai ragazzi con lo scudetto in petto.
E’ il momento di svoltare anche in Champions: il prossimo doppio confronto con l’Union Berlino, in crisi e reduce da otto sconfitte consecutive, sarà decisivo per la conquista degli ottavi di finale.