Eccoci arrivati nel 2020! Dopo un 2019 ricco di eventi e di episodi, sia belli che spiacevoli, come, del resto, in ogni parte del mondo – che su Senza Linea, settimanalmente, vi abbiamo raccontato -, da poche ore, è sorto il primo giorno dell’anno. Nel freddo invernale, il Sole del 2020 ha illuminato Napoli, che all’alba, dopo una notte di festeggiamenti frenetici, tra musica e fuochi, era lì adagiata a riposare tra il Golfo e il Vesuvio, nella sua bellezza eterna, immutata e immutabile, nonostante il trascorrere del tempo.
Certamente, i giorni inziali di gennaio sono quelli in cui, più di qualunque altro periodo, le persone sono, in un certo modo, indotte a stilare bilanci del passato trascorso e, pure sulla base di questi, a figurarsi elenchi di buoni nuovi propositi. Noi, in tal senso, in questo giorno, vogliamo concentrarci su un bilancio molto positivo per il capoluogo che riguarda l’anno appena andato via; riteniamo, infatti, che soffermarsi su quanto di virtuoso si sia potuto registrare in città sia il modo migliore per esprimere ottimismo e vitalità, qualità che auspichiamo possano rafforzarsi, appunto come buon proposito, nei prossimi mesi, per continuare a produrre più risultati favorevoli utili al miglioramento della vita di tutta la comunità. Vogliamo, pertanto, parlare del turismo e dei dati molto incoraggianti che hanno caratterizzato, in questo ambito, il 2019 partenopeo. Siamo dinanzi a una base solida, sulla quale, nel futuro imminente, si può e si deve necessariamente costruire, se vogliamo sognare di uscire definitivamente dal grigiore e tornare ad essere il principale centro culturale di tutta l’area del Mediterraneo.
Volendo prendere come punto di analisi solamente l’ultimo periodo, dopo l’oceano di turisti arrivato per il ponte dell’Immacolata e per il Natale, ci basta sottolineare che Napoli, secondo quanto emerso da una statistica di Jetcost (che ha monitorato le ultime ricerche di aerei per il periodo compreso tra il 27 dicembre 2019 e il 2 gennaio 2020), è entrata nella top 20 delle mete più ricercate al mondo per il Capodanno, insieme a prestigiose capitali europee.
Considerando internamente i dodici mesi, poi, in una classifica riportata, negli scorsi giorni, su La Repubblica, il capoluogo campano è risultato essere la terza città più visitata in Italia (circa 128 milioni gli arrivi su tutto il territorio nazionale), dopo Roma e Firenze e prima di Venezia. Nella lista delle prime dieci, inoltre, è rientrata pure Pompei con i suoi Scavi archeologici che affascinano tantissimo. Ciò vuol dire che diversi milioni di persone, provenienti da ogni parte del pianeta, sono giunte qui, con tutto ciò che significa sul piano del ritorno di immagine, del progresso culturale e quindi anche economico.
Come possiamo immaginare, tutti i siti museali sono stati letteralmente presi d’assalto; dal Museo di Capodimonte a Napoli Sotterranea e Cappella San Severo fino al Museo di Pietrarsa a Portici, che quest’anno ha potuto contare oltre 200mila presenze. Una menzione particolare, sicuramente, la merita poi il celebre Museo Archeologico Nazionale, il quale, con 673mila ingressi nel 2019, ha ottenuto un record assoluto nella sua storia, segnando un trend in crescita del 10% rispetto alle presenze del 2018.
Insomma, riportare questi dati ci sembra il modo più opportuno per augurarci il meglio. La cultura e la bellezza sono il vero oro di Napoli e tutti gli sforzi debbono assolutamente concentrarsi nella valorizzazione del nostro patrimonio. Senza dubbio, per il nuovo anno auspichiamo, dunque, che possano migliorare i servizi – specie i trasporti, per i quali, anche nelle ultime ore, si riscontrano serie criticità – offerti sia a chi arriva che, ovviamente, ai cittadini che vivono le strade tutti i giorni.