Parlaci di te
Ciao! Mi chiamo Rossella in arte Shoujy, sono un’artista napoletana di 28 anni appassionata della musica e del mondo nipponico. Nella vita mi occupo della gestione social per attività, fotografia/videomaking e in contemporanea tengo attivo il mio percorso artistico.
Mi piace lavorare a photoshop, guardare anime, leggere manga, ma sopratutto cantare. L’attività canora ad un certo punto si è focalizzata sulle sigle anime portando le mie performance su youtube e dal vivo presso le fiere del fumetto italiane. Attualmente il progetto musicale Shoujy è composto da due membri: io e Haru(Produttore, Compositore e Musicista).
Come hai scelto il tuo nickname?
Come per molti mi sono avvicinata al Giappone attraverso anime e manga. Il primo step è stato anime, infatti seguivo attivamente serie come dragon ball, Marmalade boy(Piccoli problemi di cuore), Hokuto No Ken(Kenshiro), Ranma1/2 ecc..
A quei tempi avevo circa 16 anni, c’era mia cugina che studiava giapponese e trovandomi insieme a lei saltuariamente mi fece scoprire i manga. Piccoli Problemi di cuore mi prese particolarmente in quel periodo e lei mi mostrò la versione manga, la sfogliai e mi accorsi che più andavo avanti più mi emozionavo, non solo per la storia ma sopratutto per aver visto per la prima volta quello che vedevo in tv su carta.
Realizzando ciò ho iniziato a scoprire le prime fumetterie nella mia zona e da qui a prendere l’abitudine di comprare manga almeno una volta a settimana,
La maggior parte dei fumetti giapponesi che ho acquistato sono stati di genere Shoujo, ovvero quelli dedicati ad un pubblico prettamente femminile e qui nasce Shoujy, uno nick breve, conciso e occidentalizzato per rappresentare l’origine di tutto anche se attualmente sono sempre super appassionata di Shoujo, ma con gli anni posso fermamente dire che mi piacciono quasi tutti i generi, l’importante è che mi prenda.
Hai pubblicato da poco su Youtube un inedito giapponese visual kei; puoi spiegare ai lettori di Senzalinea di che genere si tratta?
Il Visual Kei è una corrente iniziata intorno agli anni ’80 che prende spunto dai generi come il Rock, Heavy Metal, Punk Rock e tutti i loro generi affini.
Questa corrente racchiude musica e estetica come suggerisce la parola stessa(Giapponese: ヴィジュアル系, Romaji:Vijuaru Kei, Traduzione/Significato: “Stile Visivo” o “Sistema Visivo”) e i precursori tra i più conosciuti furono gli X-Japan e i Buck-Tik.
Il vkei può avere tantissime sfumature e queste vengono ulteriormente identificate in base al proprio stile, sound, outfit e testi delle canzoni.
Il mio brano inedito (悲劇と幸運の花 – Higeki To Kouun No Hana), nasce dopo molti brani creati e tenuti in cantiere, cercando quel qualcosa che mi convincesse.
Haru inizia a studiare composizione della musica giapponese e grazie al suo grande impegno, insieme siamo riusciti a capire cosa vogliamo trasmettere.
I testi sono scritti da me insieme alle metriche e melodie vocali, mentre Francesca Paciello(Insegnante di giapponese e conosciuta come JapanapLessons)e Jun Tokizawa(Giapponese madrelingua e appassionato del turismo partenopeo) si occupano della traduzione/adattamento in giapponese.
Per quanto riguarda Higeki To Kouun No Hana è stata fatta una prima traduzione da John Kaminari e subito dopo l’intero lavoro è stato affidato a Francesca Paciello e Jun Tokizawa.
La fase di registrazione audio e di mix è stata svolta da Haru mentre lo step finale di mastering è stato fatto a Tokyo presso la Parasight Mastering(Studio che ha lavorato per le BABYMETAL, i CODA con il brano “Fighiting Gold” la Opening di Jojo Vento Aureo, Aldious, Momoiro Clover Z, Galneryus, Exist Trace e tanti altri artisti importanti giapponesi).
Higeki To Kouun No Hana è un brano autobiografico e introspettivo incentrato su un dialogo tra due parti di me: l’Io positivo e l’Io negativo, uno rappresentato da me in carne ed ossa e l’altro da una rosa.
Una canzone sulla dualità dove mostro la mia visione della vita e del mondo.
Parlaci della realizzazione del video e della sua promozione
Parte della produzione video è di Totoro Photoset dove Fabio Formato è stato colui che si è occupato di tutte le riprese mentre Valentina Gaudino è stata la make-up Artist.
è stato bellissimo!
Io non avevo idea di come fosse registrare un videoclip musicale, è decisamente impegnativo, ma mi son divertita.
Ci abbiamo impiegato quasi un’intera giornata dalle 10 del mattino fino alle 19:30.
Alcuni piccoli effetti di grana sono stati realizzati da Francesco di Radio Nihonara.
L’intero editing video è stato fatto da me sotto alcune supervisioni del mio collaboratore Haru.
Hai realizzato anche diverse cover, di che genere? Quali sono le tue preferite?
Ne ho realizzate molte, alcune le ho portate in maniera esclusiva in live.
La maggior parte sono Anisong che spaziano tra il J-Pop e il J-Rock ad eccezione della sigla di Death Note “The World”, brano della band visual kei “The Nightmare”.
Quelle che adoro cantare sono Pegasus Fantasy di Saint Seiya(I Cavalieri dello Zodiaco), Shinzou Wo Sasageyo dell’Attacco dei Giganti e Stand Proud delle Bizzarre avventure di Jojo.
La cover preferita a livello online, l’italian version di Sincerely, opening di Violet Evergarden.
Sei anche una streamer di videogiochi, dicci tutto!
Da poco ho iniziato a fare gameplay sulla piattaforma TWITCH, un po’ per passare la quarantena e un po’ perché mi piace poter intrattenere chi mi ha sempre seguita e mostrare Shoujy mentre gioca.
Sono arrivata a fare oltre un mese di stream di fila, dando inizialmente appuntamento dalle 19:30 fino alle 21 poi ho portato il cambiamento a quando posso.
Ho iniziato con video di intrattenimento cantando, parlando con gli utenti dopodiché a livello di videogiochi ho portato Undertale e Life Is Strange.
Questa esperienza la sto apprezzando talmente tanto che sicuramente dopo la quarantena la continuerò, ma non tutti i giorni.
So che hai realizzato anche diverse collaborazioni, vogliamo sapere tutto!
Il mio percorso come performer di musica giapponese si realizza grazie ad un contest che vinsi nel 2016 ovvero l’IDOM@ASTER: una gara canora creata da AnimeClick insieme ad Ochacaffè.
Ho partecipato ad una live sulla pagina Facebook di AnimeClick dove sono stata intervistata e abbiamo chiacchierato sulla musica giapponese e il loro mercato.
Ho collaborato insieme a Yuriko Tiger, per il mio concerto a tema anisong ad Etna Comics 2019, ha presenziato e ha performato con il suo grande talento nel ballo, è stata un’esperienza meravigliosa poter lavorare con una persona che stimo da tantissimi anni.
Collaboro con Radio Nihonara, il portale dedicato alla J-Music dove io insieme al mio collega RAFFO-KUN conduciamo un programma radiofonico interamente dedicato agli anime dal nome ANIMOTION.
Ho collaborato con Ochacaffè che mi ha supportato a livello di spazio e disponibilità per buona parte dei miei concerti.
Monster Of Dolls, una realtà dedicata al panorma Alternative Idol mi sta supportando per la promozione del mio progetto originale.
Universo J-Music, pagina che totalmente dedicata alla musica giapponese più popolare in Brasile che mi sta supportando costantemente sempre per il mio progetto originale.
Ho collaborato per la tappa mondiale del Dragon Ball FighterZ World Tour a Roma, dove in veste di artista ufficiale ho cantato le sigle giapponesi di Dragon Ball durante il torneo.
Ho collaborato a distanza con svariati artisti stranieri come Iris Pamela Calvo, Guitarrista De Atena e David Olivares per cover di anisong.
Ho collaborato come comparsa/attrice per alcuni video di Fabrizio Cerrone e Antonio De Rosa e tante altre cose che mi hanno arricchita.
Ho collaborato con Thymeka e Green Noize per la cover di “Through my blood” dell’anime Kabaneri.
Ce ne sarebbero tante e tante altre di collaborazioni, ma non vi spoilero troppo *occhiolino*
Sei stata ospite a diversi eventi, puoi parlarci delle varie esperienze che hai avuto fino ad ora?
Ogni evento mi ha lasciato tanti ricordi indelebili, il primo dove fui ospite come artista effettiva è stato al Napoli Comicon e ricordo che per il meet&greet venne una ragazza che mi chiese l’autografo ed era venuta dalla Sicilia per vedermi e incontrarmi, fu un emozione indescrivibile, pensare di far spostare qualcuno da così lontano per vedermi, fu assurdo!
Al Festival Del Fumetto di Novegro è stato il posto dove ho potuto approfondire e creare tanti legami sia d’amicizia sia di lavoro.
Ricordo del FantaExpo, mi hanno trattata benissimo e sono venuti sempre incontro alle mie esigenze come la possibilità di portare un accompagnatore o un fotografo.
Etna Comics….esperienza INDIMENTICABILE, ho avuto l’onore di trovarmi tra grandi ospiti Keichiro Toyama(Creatore di Silent Hill), Mika Kobayashi, Johnny Galecki(Leonard di TBBT), Giancarlo Esposito(Gus della serie Breaking Bad), Cartoni Morti(Youtuber) e tantissimi altri.
Qual è la tua fiera preferita?
Ogni fiera a cui ho partecipato mi ha lasciato qualcosa di unico quindi non saprei proprio quale scegliere.
Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione della cultura nerd?
Un impatto importante, ha creato delle community che sono diventate salde e si sono ampliate nel tempo, prima era decisamente più difficile trovare qualcuno con interessi di questo tipo.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Sicuramente pubblicare altri brani inediti e riuscire ad andare in Giappone.
Le foto sono di:
- APERILINGUA
- CHIARA SANTATERRA
- EL PANGO LOCO
- FANTAEXPO
- LORD BLACKER
- LUISA GRIECO
- Rima – リマ Photographer
- TOTORO PHOTOSET
- YURIKO TIGER
QUI potete trovare tutti i contatti social di Shoujy
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