Al civico 228 di via Toledo, troviamo Palazzo Cirella edificato nel ‘700. All’epoca apparteneva al nobile Pasquale Catalano-Gonzaga, duca di Cirella, palazzo da cui prende il nome. Non era un palazzo con grandi rilievi architettonici, ma nel corso degli anni fu teatro di alcuni avvenimenti storici.
Il Duca di Cirella era stato componente del Corpo dei Paggi di re Gioacchino Murat ed era cresciuto in un ambiente ispirato alle idee della Rivoluzione francese. Con il fratello Pietro e i due figli maggiori, Clemente e Luigi Pasquale, quando, a metà maggio, i rapporti tra il re e i riformatori arrivarono alla rottura, tutti loro non esitarono ad imbracciare le armi.
Palazzo Cirella si trovò così al centro della linea di fuoco, tra rivoltosi e truppe regie. A capo della barricata, eretta davanti all’ingresso monumentale, fu visto Pietro Catalano-Gonzaga, mentre Pasquale organizzava gli uomini sul tetto e dietro le finestre dell’edificio.
La barricata alla fine cedette sotto l’assalto dell’artiglieria regia.
Il portone fu sfondato, il palazzo invaso e saccheggiato, mentre la biblioteca e l’archivio, vennero dati alle fiamme. Pasquale Catalano Gonzaga, i figli, e alcuni artisti del teatro San Carlo che avevano combattuto contro le truppe reali, vennero arrestati .
Oggi Palazzo Cirella resta un elegante edificio d’epoca affacciato su via Toledo, con un bel cortile dove è possibile ammirare una fontana con al centro la statua di Atlante.
Oggi questo cortile, è occupato in buona parte da veicoli parcheggiati.