Il lancio di Star Wars Battlefront II lo scorso novembre 2017 è stato accompagnato da molte polemiche.
Polemica nata durante l’open beta, pochi giorni prima del lancio. I giocatori hanno scoperto che il sistema di lootbox ( casse premio n.d.r.) ideato dallo sviluppatore DICE avvantaggiava notevolmente chi pagava per acquistarle, trasformando il gioco in un pay-to-win ( meccanismo che avvantaggia chi spende soldi reali comprando equipaggiamento e armi migliori n.d.r. ).
Nonostante la decisione di rimuovere le microtransazioni prima del lancio, l’accoglienza della comunità è stata molto tiepida. Sebbene Battlefront 2 sia un eccellente titolo, che sarà supportato ancora a lungo con molti contenuti gratuiti, sarà sempre marchiato come gioco “succhia-soldi”. Sorte abbastanza infelice anche per Gran Turismo Sport, ultima fatica dell’ormai ex intoccabile Polyphony Digital, fantastico titolo di guida che aggiunge ogni mese nuove piste e auto gratuite, è stato criticato perchè recentemente ha aggiunto la possibilità di acquistare automobili con soldi reali. Questa funzione può essere facilmente aggirata progredendo nel gioco e può essere addirittura eliminata nel menù opzioni.
Sembrerebbe quasi che la comunità videoludica sia cresciuta, voglia spezzare questi nuovi meccanismi che stanno trasformando alcuni videogiochi in gioco d’azzardo. Invece no, il caso dell’ormai “famigerato” Fortnite parla con i numeri: 300 milioni di dollari guadagnati ogni mese grazie ad oggetti cosmetici venduti a prezzi folli, c’è addirittura uno streamer ( una persona che gioca online mentre la gente gli dona dei soldi n.d.r.) che guadagna 500.000$ a mese giocando dalla mattina alla sera ammirato da orde di bambini adoranti.
E pensare che Fortnite non è certo il primo Battle Royale , e neanche il migliore, ma sta arricchendo Epic Games , la Software House che lo ha creato, in un modo indecente. La cosa che fa pensare è che Fortnite rappresenta la maggior fonte di guadagno di Epic Games, malgrado la casa americana in passato abbia creato capolavori come la saga di Gears Of War, Unreal Tournament e sopratutto l’ottimo Unreal Engine, motore grafico 3D arrivato attualmente alla versione 4.20. Per rendersi conto dei giochi realizzati con il motore grafico Unreal basta farsi un giro su Wikipedia.