Giuseppe Ruggiero nasce a Calvizzano il 4 giugno 1913 da una famiglia agiata di origine nobile.
Indirizzato dalla famiglia verso un percorso di giurisprudenza, inizialmente Giuseppe si dedica alla carriera di avvocato, frequentando il corso universitario di Giurisprudenza ma dopo qualche anno capisce che la sua vera vocazione erano i motori, dedicandosi anche agli studi di meccanica per poter lavorare sulle sue vetture e quindi cimentarsi nelle corse automobilistiche
Giuseppe Ruggiero, diventò in poco tempo uno dei maggiori pionieri nel mondo dell’automobilismo sportivo italiano, soprattutto nel periodo nel quale venivano disputate in Italia le prime corse dove i circuiti erano piuttosto pericolosi e gli incidenti erano numerosi, molte gare poi si disputavano su percorsi cittadini. Partecipò, con 1 Alfa Romeo 8C / 2300alla Coppa Felice Scandone “Posillipo/Coroglio” del 1946 dove si piazzò primo in classifica assoluta.
In seguito nel 1947 sempre con 1 Alfa Romeo gareggiò anche nella “Cetara / Capo d’Orso” e nella “Sorrento/ Sant’Agata”, piazzandosi sempre primo in posizione assoluta e quindi mostrandosi campione imbattibile nei circuiti automobilistici cittadini. Era riconosciuto per i suoi eccezionali stacchi di frizione ,cosa che gli valsero il suo soprannome di PEPPE ‘A FRIZIONE
Nel 1940 gareggiò nella Mille Miglia con un Alfa Romeo 3200 piazzandosi al secondo posto
Vinse numerose gare e trofei regionali soprattutto in Toscana, Campania e Puglia.
Ruggiero non gareggiò solo in gare singole, ma anche in coppia con un altro pilota : Maria Teresa De Filippis, la prima donna pilota arrivarono primi in categoria alla III Stella Alpina, e secondi di categoria alla coppa della Toscana..
Parteciparono anche alla XXXIII coppa Florio con una Fiat Carmen con carrozzeria 500Topolino, ma dovettero ritirarsi causa incidente.
Negli anni ’70 quando il corpo ormai non riusciva più a garantirgli una reattività idonea per fronteggiare la pista e dopo un grave incidente in Calabria, che gli procurò un importante problema ai polmoni il pilota decise di ritirarsi.
Morì a Calvizzano il 10 giugno1981 a 68 anni.