Ogni anno la stessa storia, purtroppo si sa che durante determinate feste ci sono specie a “rischio acquisto” da persone che, con leggerezza, soddisfano capricci e desideri di bambini ed adulti.
Se il Natale è il periodo critico per i cuccioli di cane, venduti in negozi-supermercato, importanti, tolti alla madre in età prematura e sottoposti a “viaggi della speranza” per arricchire personaggi senza scupoli; la pasqua è il terribile periodo dedicato a paperotti, pulcini e soprattutto conigli.
Il problema è che, se la piaga delle cessioni e degli abbandoni di cani è ormai contrastata maggiormente da pubblicità progresso ed informazione, inoltre anche gli elevati costi dei “pregiati” cuccioli inibiscono l’acquisto, spesso paperotti e pulcini vengono venduti (talvolta addirittura colorati con vernice) in scatoloni in mezzo ad una strada (come avviene spesso a Montesanto) al costo di 3 – 5 euro, e conigli in età precedente allo svezzamento consegnati con micro-gabbiette, pellet di pessima qualità e giornali come lettiera al costo totale di 15 – 25 euro in negozio.
Posto che, in qualunque stagione, trovo aberrante la mercificazione della vita, chi acquista a cuor leggero un minuscolo animale, spesso non ha le corrette direttive sulla gestione consona; basti pensare che il coniglio viene venduto con la gabbia, che in realtà non andrebbe utilizzata se non come trasportino o lettiera.
Altra informazione che sfugge agli avventori è che “batuffolo”, non vive, come dichiarano molti negozianti, massimo 2, 3 anni. “batuffolone”(venduto infatti per nano e diventato poi un fantastico “xl” in pochi mesi) può arrivare a vivere anche 10 anni, va vaccinato da mev1, mev2 e mixomatosi e soprattutto raggiunta la maturità sessuale (intorno ai 6 mesi, anche prima, talvolta), potrebbe iniziare ad essere più irritabile ed indisciplinato (come urinare simpaticamente sul proprietario), quindi andrebbe sterilizzato.
Se proprio non vogliamo lasciarci scoraggiare dall’acquisto di un coniglietto per la gestione che risulta molto più complessa di quanto in realtà si creda, dovremo farlo per gli elevati costi che ha il suo corretto mantenimento: cibo di altissima qualità, veterinario esperto in esotici, danni vari che potrebbe causare a casa rosicchiando legno dei mobili, fili (rischiando anche la fulminazione) e divani.
Come ogni anno, personalmente, promuovo la giornata precedente la pasqua con “la caccia agli ovetti”, mattinata durante la quale viene spiegato ai bambini (e soprattutto ai genitori) che gli animali non andrebbero acquistati, ma adottati e soprattutto che si tratta di una scelta che va fatta consapevolmente con il consenso ed il coinvolgimento di tutto il “sistema-famiglia”, visti come “compagni di crescita” e non come “giocattoli”; scelta che si ripercuoterà su tutti cambiando le loro vite, vita natural durante dell’animale (vacanze, uscite ecc.).
Pertanto vi invito, prima di accogliere qualunque animale nelle vostre vite, di rivolgervi ad enti ed associazioni ed informarvi su tutto ciò che concerne la sua vita ed interrogarvi se sia realmente ciò che in questo momento è più giusto per voi e per quell’anima.
Vi aspetto per la caccia agli ovetti nel nostro minuscolo negozio, Il Bianconiglio, dove sicuramente, non troverete animali, se non di cioccolato!