Povertà energetica, Cagliari: sostegno economico per oltre 700 famiglie. Arriva anche in Sardegna il progetto “Energia in periferia”
Pagamento delle bollette energetiche e attività di formazione per 700 nuclei familiari del capoluogo sardo
700 famiglie in difficoltà economica supportate attraverso un sostegno economico e percorsi formativi. Questi gli interventi alla base del progetto Energia in Periferia a Cagliari, inaugurato oggi.
Energia in Periferia a Cagliari. Il format Energia in periferia, promosso su tutto il territorio nazionale da Banco dell’energia, grazie alla collaborazione con Edison e Fondazione Domus de Luna, arriva a Cagliari, nel quartiere di Santa Teresa. Il progetto darà sostegno a oltre 700 famiglie del territorio in condizioni di vulnerabilità economica e sociale attraverso azioni concrete che prevedono il pagamento delle bollette energetiche, emesse da qualunque operatore, e l’avvio di percorsi di educazione al risparmio energetico a cura dei TED – Tutor per l’Energia Domestica.
L’iter. Preziosa anche la collaborazione sul territorio con la Fondazione Domus de Luna che ricoprirà il ruolo di attuatore del progetto, individuando i beneficiari da coinvolgere e provvedendo al sostegno delle famiglie grazie ai fondi messi a disposizione da Banco dell’energia ed Edison. La fondazione individuerà, inoltre, al suo interno, operatori e volontari che si formeranno a loro volta come TED al fine di sviluppare competenze che porteranno un beneficio duraturo all’area della Città Metropolitana di Cagliari anche una volta terminata l’iniziativa. La fase finale avrà l’obiettivo di misurare l’impatto e l’efficacia dell’iniziativa affinché la stessa possa diventare best practice replicabile in altri contesti fragili.
I numeri della povertà energetica in Italia. Energia in periferia rappresenta uno strumento importante, se si pensa ai numeri della povertà energetica in Italia che, secondo l’OIPE – Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica in riferimento agli ultimi dati reali disponibili del 2022, si attesta al 7.7% del totale, cioè 2 milioni di famiglie a rischio scivolamento verso la vulnerabilità energetica, con una percentuale pari all’11.8% registrata in Sardegna. Per quello che riguarda l’interesse nei confronti dell’argomento, secondo i dati IPSOS il concetto di povertà energetica è noto al 66% degli italiani a grandi linee, mentre solo circa il 6% conferma un’elevata familiarità.
Energia in periferia. Il progetto rientra nell’ambito di “Energia in periferia”. L’iniziativa, già attiva a Milano, Roma, Reggio Calabria, Gualdo Tadino e Gubbio, Napoli e Torino, promossa da Banco dell’energia per dare supporto alle famiglie più vulnerabili dal punto di vista energetico, residenti nelle zone periferiche delle città italiane e nei piccoli comuni. Il contrasto alla povertà energetica rappresenta uno dei principali obiettivi del Manifesto “Insieme per contrastare la Povertà Energetica”, lanciato nel 2021 da Banco dell’energia al quale ad oggi hanno aderito oltre 70 soggetti tra aziende, Istituti di ricerca, associazioni ed enti del terzo settore e che ha recentemente ottenuto il patrocinio da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Ulteriore obiettivo, promuovere un’attività di coalition building finalizzata a sensibilizzare sul tema le istituzioni e l’opinione pubblica e individuare le iniziative più adeguate da realizzare territorialmente e a livello nazionale.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, Laura Colombo, Segretario Generale Banco dell’energia, Emanuela Gatteschi, Amministratore Delegato Gaxa Gruppo Edison, Ugo Bressanello, Fondatore Domus De Luna; i lavori sono stati moderati da Cristiana Aime, Giornalista TGR Sardegna.
“La nuova tappa del progetto Energia in Periferia a Cagliari rappresenta un grande motivo di orgoglio per il Banco dell’energia, consapevoli che con gli sforzi e l’impegno profuso stiamo raggiungendo gli obiettivi che ci eravamo prefissati tempo fa – queste le parole del Segretario Generale del Banco dell’energia, Laura Colombo – La preziosa collaborazione dei nostri partner, come Edison e Fondazione Domus De Luna, ci permette di portare avanti l’iniziativa su tutto il territorio nazionale. Gli strumenti che mettiamo in campo hanno l’obiettivo di supportare le famiglie nell’immediato, attraverso il pagamento delle utenze energetiche, e anche in uno scenario di medio-lungo termine, con i percorsi di educazione al risparmio energetico a cura dei Tutor per l’Energia Domestica”.
“Il progetto Energia in periferia a Cagliari conferma l’impegno del gruppo Edison al fianco di Banco dell’energia e delle associazioni del territorio per contrastare il fenomeno della povertà energetica”. – Ha dichiarato Emanuela Gatteschi Amministratore delegato di Gaxa, Gruppo Edison –. “Siamo orgogliosi di supportare economicamente 700 famiglie cagliaritane del quartiere di Santa Teresa. L’energia è un bene essenziale per la vita di tutti i giorni e lo diventa ancora di più nelle realtà sociali o geografiche fragili. Entrando nelle case degli italiani abbiamo una responsabilità sociale di cui vogliamo farci carico”.
“Non possiamo più parlare di emergenza. TiAbbraccio coinvolge più di 7000 persone di cui 2000 minorenni e 300 bambini di età inferiore ai 3 anni. Numeri che non accennano a diminuire – ha commentato il Fondatore di Domus De Luna, Ugo Bressanello – Ben vengano le iniziative come queste che danno una “boccata d’ossigeno” alle famiglie schiacciate dal peso dell’inflazione e del lavoro precario”
Fondazione Banco dell’energia è un ente senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere, attraverso il meccanismo della solidarietà indiretta, persone e famiglie in situazione di vulnerabilità economica e sociale, ponendo particolare attenzione al tema della povertà energetica. Dal 2016 Banco dell’energia ha raccolto e donato oltre 10 milioni di euro e aiutato più di 13.000 famiglie, operando attraverso interventi in sostegno di persone in difficoltà e iniziative formative e di sensibilizzazione per aumentare la cultura e la consapevolezza sui consumi e l’efficientamento energetico. Tra queste, il Manifesto “Insieme per contrastare le povertà energetica”, a cui hanno aderito oltre 70 stakeholder tra aziende, organizzazioni del terzo settore, associazioni e istituti di ricerca, network che garantisce la realizzazione di numerosi progetti di solidarietà su tutto il territorio nazionale. Fanno parte del Board della Fondazione Banco dell’energia, oltre ai Soci Fondatori A2A e le sue Fondazioni AEM, ASM e LGH, anche Edison, Eni Plenitude ed Iren.
Edison è la più antica società energetica in Europa, con oltre 140 anni di primati, ed è uno degli operatori leader del settore in Italia con attività̀ nell’approvvigionamento, produzione e vendita di energia elettrica e gas naturale e nei servizi energetici e ambientali. La società è impegnata in prima linea nella sfida della transizione energetica, attraverso lo sviluppo della generazione rinnovabile e low carbon, i servizi energetici e ambientali e la mobilità sostenibile. Edison ha un parco di produzione di energia elettrica altamente flessibile ed efficiente, composto da 200 centrali tra impianti idroelettrici, eolici, solari e termoelettrici a ciclo combinato a gas ad alta efficienza. La potenza netta installata complessiva del Gruppo è di 7 GW. Oggi opera in Italia e Europa, impiegando oltre 5.500 persone.
Edison in Sardegna. La Sardegna è un territorio chiave per Edison che opera sul territorio sardo affiancando la Pubblica Amministrazione con servizi energetici per strutture ospedaliere e per l’illuminazione pubblica, e attraverso la gestione di 2 parchi eolici per una capacità installata complessiva di quasi 96 MW e 8 impianti fotovoltaici per una capacità complessiva di oltre 17 MW. Gaxa è la società del Gruppo Edison dedicata alla vendita di aria propanata, gas naturale ed energia elettrica ai clienti finali (famiglie, professionisti e piccole imprese) in Sardegna.