Da tredici anni, Mare di Libri è il festival di letteratura per ragazzi, realizzato dai ragazzi. Nasce da un’idea delle libraie della libreria dei ragazzi Viale dei ciliegi 17 di Rimini. Da tredici anni si aspetta la fine delle scuole per permettere a tutti i giovani lettori di raggiungere Rimini non semplicemente come meta di turismo, ma come luogo che fa convergere e incontrare chi scrive e chi legge, dando modo a questi ultimi di essere riconosciuti, messi in evidenza, di fare notizia: i ragazzi leggono, e sono orgogliosi di farlo.
Quest’anno, Mare di libri sarà organizzato differentemente, si presenterà in forma diversa: il 12, 13 ed il 14 giugno esisterà in una edizione digitale. Sarà qualcosa di nuovo in attesa di tornare a colorare Rimini di blu e di arancione l’anno prossimo.
Scopriamo la cinquina finalista selezionata da esperti di letteratura per l’adolescenza.
Canta, spirito, canta di Jesmyn Ward
Jojo ha tredici anni, e cerca di capire cosa vuol dire diventare un uomo. Vive con la madre Leonie, la sorellina Kayla e il nonno Pop, che si prende cura di loro e della nonna Mam, in fin di vita. Leonie è una presenza incostante nella vita della sua famiglia. È una donna in perenne conflitto con gli altri e con se stessa, vorrebbe essere una madre migliore ma non riesce a mettere i figli al di sopra dei suoi bisogni. Quando Michael, il padre di Jojo e Kayla, esce di prigione, Leonie parte con i figli per andarlo a prendere. E così Jojo deve staccarsi dai nonni, dalla loro presenza sicura e dai loro racconti, che parlano di una natura animata di spiriti e di un passato di sangue. E mentre Mam si spegne, gli spiriti attendono, aggrappati alla promessa di una pace che solo la famiglia riunita può dare. Dopo «Salvare le ossa», Jesmyn Ward torna nel suo Mississippi, una terra in cui il legame con le origini, i vincoli di sangue e la natura sono fatti di amore e violenza, colpa e speranza, umanità e riscatto. Scritto in una lingua aspra e poetica, «Canta, spirito, canta» guarda nelle profondità dell’animo umano come dal ciglio di uno strapiombo si guarda l’infinita distesa del mare, che lascia sgomenti, inebriati e commossi.
Ophelia di Charlotte Gingras
A scuola mi chiamano stracciona, perché mi nascondo sotto strati di abiti scuri. A volte vorrei scomparire. Dipingo, faccio graffiti, riempio i muri della città con la mia tag, e ho cominciato anche a scrivere. Ho un grande quaderno, me lo ha regalato una scrittrice meravigliosa. Scrivo, come se parlassi a lei. Le racconto tutto, che adesso ho trovato un magazzino abbandonato, il mio atelier segreto, e che ho scoperto di non essere sola: un altro ragazzo si rifugia lì per leggere i suoi libri di viaggi e i suoi atlanti, fantasticando sui luoghi che visiterà. CI siamo subito odiati, dovevamo dividerci gli spazi. Ma poi…
Lucas. Una storia di amore e odio di Kevin Brooks
La vita di Caitlin prende colore nell’attimo in cui vede Lucas. Lo scorge dal finestrino, un giorno d’inizio estate. Biondo, zaino in spalla e anfibi, sembra respirare aria e libertà mentre attraversa la sottile strada che collega l’isola di Hale alla terraferma. Caitlin decide che deve conoscere quel ragazzo misterioso e magnetico, che le suscita un sentimento mai provato prima. Di Lucas e dei suoi modi non convenzionali si accorgono presto anche gli abitanti dell’isola, che gli riservano però tutt’altra accoglienza. Cominciano subito ad additarlo, in un insensato crescendo di accuse e insulti: il nuovo arrivato diventa l’estraneo da allontanare a ogni costo. Caitlin farà di tutto per difenderlo in un mondo permeato di pregiudizi e violenza, dove diventa sempre più difficile distinguere ciò che è reale da ciò che è follia.
Lupa bianca lupo nero di Marie-Aude Murail
Forse predestinato dal nome, che significa “salvatore”, Sauveur Saint-Yves cerca di salvare le persone, o meglio di aiutare le persone a salvarsi da sole. Lo fa nel suo studio di Orléans dove è arrivato qualche anno fa dalla Martinica, sua terra natale, in una casa divisa a metà: da una parte lo studio, dall’altra l’abitazione. Sauveur è alto, forte, ha una voce suadente ed è nero. Soprattutto è il papà del piccolo Lazare, un bimbo mulatto di otto anni che ha scoperto come poter ascoltare il padre durante le sedute con i pazienti attraverso una porta socchiusa. In quello studio sfilano tra gli altri Margaux che si scarifica le braccia; Ella che sogna di essere il cavaliere Elliot; Cyrille che fa ancora pipì a letto; la tribù Augagneur, composta da tre figlie, papà e mamma separati e la nuova compagna di mamma. In casa Saint-Yves arriva anche Gabin, sedicenne la cui madre è ricoverata in psichiatria. E non manca neanche Bounty, il criceto. Intanto, accadono cose strane. Quimbois, ossia malefici del vudù antillano della Martinica, cominciano ad apparire insieme a strani minacciosi messaggi.
La lunga discesa di Jason Reynolds
SESSANTA SECONDI.
SETTE PIANI.
TRE REGOLE.
UNA PISTOLA.
Shawn, il fratello maggiore di Will, è morto. Gli hanno sparato. Will prova una tristezza così grande da non poterla spiegare, ma nel suo quartiere esistono Le Regole:
N. 1: PIANGERE
Non si fa.
In nessun caso.
N. 2: FARE LA SPIA
Non si fa.
In nessun caso.
N. 3: VENDETTA
Se qualcuno che ami viene ammazzato trova la persona che lo ha ammazzato e ammazzala.
Ma potresti sbagliare bersaglio. E ci sarà sempre qualcuno pronto a seguire Le Regole