Massimo risultato con il minimo sforzo, per una volta: il Napoli di Mazzarri non brilla, ma regola 2-0 il Braga e chiude alle spalle del Real Madrid il Gruppo C di Champions League, guadagnando così l’accesso agli ottavi di finale della massima competizione europea.
Agli azzurri sarebbe bastata addirittura la sconfitta con un gol di scarto, ma l’autogol di Saatçi su cross di Politano dopo soli 10′ ha ulteriormente agevolato il compito di Osimhen e compagni, che però non sono riusciti a esprimere un gioco brillante, come auspicabile in virtù del punteggio favorevole.
Per tutto il primo tempo, anche dopo il raddoppio di Osimhen giunto alla mezz’ora su sgroppata e assist di Natan, il Napoli è apparso confuso e disordinato, correndo anche qualche rischio di troppo (bravissimo Meret su Orta) soprattutto sulla corsia mancina, dove l’improvvisato terzino brasiliano, Kvara e Zielinski non sono mai riusciti ad arginare le folate dei lusitani.
Nella ripresa, complice il risultato ormai in ghiaccio, le uniche due emozioni sono state un rigore in movimento divorato da Anguissa su percussione di Osimhen, e il palo dello Sporting con Ricardo Orta, il migliore dei suoi insieme a Bruma: missione compiuta, dunque, e primo importante obiettivo stagionale raggiunto.
In attesa di conoscere i prossimi avversari europei nel sorteggio di Nyon in programma lunedì prossimo, i Campioni d’Italia possono quindi tornare a concentrarsi sul campionato, in cui sono scivolati addirittura al sesto posto dopo le due sconfitte maturate contro Inter e Juventus.
L’occasione per rilanciarsi è di quelle da non farsi sfuggire, visto che oggi pomeriggio (ore 18) al “Maradona” arriva il Cagliari di Ranieri, ai margini della zona retrocessione ma reduce da un’altra folle rimonta nei minuti di recupero, stavolta contro il Sassuolo.
Per Mazzarri, oltre alla consueta emergenza terzini, qualche problema anche a centrocampo, dove Elmas e Zielinski sono costretti al forfait da problemi muscolari: pronti Gaetano e Cajust.
Per il resto, non è previsto grande turnover, a differenza di quanto dovrebbe accadere in Coppa Italia con il Frosinone la prossima settimana.
Il Napoli è in netto vantaggio negli scontri diretti giocati a Fuorigrotta in Serie A, con 21 vittorie, l’ultima delle quali ottenuta il 26 Settembre di due anni fa, quando gli azzurri di Spalletti si imposero 2-0 sul Cagliari di…Mazzarri grazie alle reti di Osimhen e Insigne su rigore.
Il più recente dei 10 pareggi risale alla stagione precedente, quando Nandez in pieno recupero vanificò il vantaggio siglato da Osimhen, togliendo al Napoli di Gattuso due punti poi rivelatisi fondamentali nella corsa al quarto posto: era il 2 Maggio 2021.
Il Cagliari aveva ottenuto la sua quinta e ultima vittoria il 25 Settembre 2019, e in quel caso Nandez firmò l’assist per il gol di Castro che, sempre nel finale, beffò gli uomini di Ancelotti, che un paio di mesi dopo sarebbe stato esonerato.
Così come Mazzarri, anche Ranieri è un ex, avendo allenato il Napoli dell’immediato post-Maradona: il tecnico del Cagliari è tornato in Sardegna durante la scorsa stagione dopo 32 anni, riportando i rossoblù in A all’ultimo secondo dei playoff ai danni del Bari di…Luigi De Laurentiis.
Ranieri ha anche ricordato che il suo Cagliari ha già battuto a domicilio il Napoli Campione d’Italia: era il 16 Settembre 1990 e a decidere l’incontro fu un autogol di Corradini dopo le reti di Rocco e Careca.
Il passaggio del turno in Champions League dovrebbe aver restituito fiducia ed autostima ai Campioni d’Italia, che però non possono permettersi altri passi falsi: servono i tre punti, per restare agganciati ai primi quattro posti e per ritrovare, anche in campionato, un successo che al “Maradona” manca ormai da quasi 3 mesi.