Domenica 9 dicembre un gruppo di cittadini volontari coordinati e supportati da “retake” ha deciso di trasformare quella che era ormai una “discarica” ed una massa di erbacce incolte in quella che da sempre avrebbe dovuto essere la famosa “oasi cerlone”. Si perchè dell’ex mercato rionale di Fuorigrotta in molti si sono occupati, ma purtroppo l’impegno e la mole di lavoro è veramente enorme ha scoraggiato tutti (tanto che i “retakers” sono riusciti a “sistemare” solo la parte iniziale dell’area, decidendo di dividere in più interventi la riqualificazione).
Ora, grazie a questa chiave di volta, si è messo in moto un circolo virtuoso che ha creato una sinergia tra più enti, collaborazione e sostegno per un lavoro continuativo.
I cittadini volontari sono stati instancabili e soprattutto hanno lavorato sotto la pioggia incessante.
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Ma cerchiamo di capire di cosa si tratta il progetto “Retake”
“Ho pensato che qualcuno doveva fare qualcosa. Poi ho pensato che anche io ero qualcuno”
Retake Napoli è un movimento spontaneo di cittadini volontari, no-profit e apartitico, con l’obiettivo di riqualificare aree degradate, di diffondere il senso civico sul territorio e di contribuire a creare il senso di comunità tra i cittadini.
Retake è aperto alla collaborazione con comitati di quartiere, scuole, parrocchie o associazione di ogni tipo. Retake è un movimento spontaneo ed a-partitico, tuttavia è disponibile anche a collaborare con movimenti politicizzati purchè in veste di privati cittadini e senza accostamenti di loghi.
Per essere un Retaker non è necessario essere in gruppo o partecipare ad un evento organizzato. Un Retaker è qualunque cittadino che ambisca a vivere in una città decorosa, in cui regni legalità e senso di comunità e che sia disposto attivamente a donare anche un singolo gesto per la valorizzazione dei beni comuni.
Anche se non si ha la possibilità di partecipare ad un evento Retake, è sempre possibile raccogliere una carta sporca, strappare un erbaccia, sensibilizzare l’amico disattento, denunciare una scorrettezza.
Generalmente le azioni di riqualifica sono “clean up”; cura del verde (previa autorizzazione delle autorità competenti e direttive da parte di tecnici agronomi); cancellazione di graffiti (dove non rappresentino espressione artistica) e rimozione di affissioni abusive; manutenzione o creazione di infrastrutture (panchine, fontanelle, ecc).
Tra i pilastri di Retake c’è quello di favorire l’integrazione sociale in zone urbane periferiche o disagiate. Gli eventi Retake possono affiancare alle riqualificazioni momenti di aggregazione di ogni genere (come cene, scambi linguistici/culturali).
La filosofia di Retake è quella di agire nella legalità ed in collaborazione con le istituzioni. Retake Napoli si occupa anche di avanzare proposte per l’efficientamento delle aziende comunali o generare contratti di collaborazione con Comune , ASIA , aziende dei trasporti ecc. Un esempio è il contratto fra Retake Napoli ed ASIA o la proposta per il regolamento dei beni comuni per il Comune di Napoli (snellimento dell’iter burocratico per potersi prendere cura del bene comune). Retake non ha assolutamente lo scopo di sostituirsi alle istituzioni, ma al contrario, di stimolarle in maniera concreta per raggiungere un obiettivo comune.
Non mancate al prossimo incontro domenica 16 dicembre alle 10 a Piazzale Tecchio, cosa portare? Abbigliamento sportivo, scopa, paletta e tanto olio di gomito!