Senza LineaSenza Linea
Aa
  • Home
  • Qui Napoli
    • Eventi
    • Storia & Curiosità
  • Sport
    • Calcio Napoli
  • Cucina
    • #Tengofame
  • Arte & Spettacolo
    • Musica
    • Arte
    • Cinema
    • Libri
      • Editoria
    • Serie Tv
    • Teatro
  • Nerdangolo
    • CosPlay
    • Fumetti
    • Giochi
    • Hi Tech
    • Animazione
    • Videogiochi
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Cerca
Reading: Ciccio Merolla un artista senza limiti
Share
Aa
Senza LineaSenza Linea
  • Home
  • Qui Napoli
  • Sport
  • Cucina
  • Arte & Spettacolo
  • Nerdangolo
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Cerca
  • Home
  • Qui Napoli
    • Eventi
    • Storia & Curiosità
  • Sport
    • Calcio Napoli
  • Cucina
    • #Tengofame
  • Arte & Spettacolo
    • Musica
    • Arte
    • Cinema
    • Libri
    • Serie Tv
    • Teatro
  • Nerdangolo
    • CosPlay
    • Fumetti
    • Giochi
    • Hi Tech
    • Animazione
    • Videogiochi
  • LGBT
  • La tana del Bianconiglio
  • Salute & Benessere
Follow US
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Buy This Theme!
  • Advertisement
  • Contact us
© 2022 Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri
Volti di Napoli

Ciccio Merolla un artista senza limiti

Grazia Giordano
Grazia Giordano 2 anni fa
Share
8 Min Lettura
SHARE

Ciccio Merolla è cresciuto nei quartieri spagnoli dove la confusione e la frenesia diventano suoni e ritmi. Percussionista , regista e attore teatrale, dalla metà degli anni ’80 inizia a far parte del panorama musicale italiano. Dopo l’esordio coi Panoramics nel 1989, è diventato il percussionista di buona parte della scena musicale partenopea, collaborando con Bennato, Senese e Gragnaniello. È l’autore della canzone “Malatìa”.

Ciccio, tu hai iniziato ad amare la musica da giovanissimo

Avevo quattro anni. Stavo guardando il Festival di Sanremo e davanti al gruppo dei musicisti  dell’orchestra c’era un percussionista. Ne rimasi folgorato e mi dissi “da grande voglio essere come questo signore”. Dal quel momento ho trovato la musica in ogni oggetto che mi circondasse, suonavo i tavoli, le sedie, le pentole, qualsiasi cosa che riproducesse un suono.

Tu provieni dai quartieri spagnoli, quartieri molto folcloristici

Sì. Ricordo che quando iniziai a suonare per la strada dei miei quartieri, la gente si fermava ad ascoltarmi e mi diceva “Continua, non ti fermare, sei bravo”. Questa cosa mi spronava e, soprattutto, i quartieri mi davano una identità. All’età di 10 anni partecipai nel film di Pino Daniele “Blues Metropolitano” . Ebbi così l’occasione di conoscere lo stesso Pino Daniele e Rosario Jerma, percussionista storico di Pino Daniele, prima di Tony Esposito , il quale mi disse “Sei molto bravo però devi studiare”. Lui fu il mio primo maestro.

Cosa ti trasmettere il tamburo?

La cosa bella della musica è che, chiudendo gli occhi riesci a sentire la connessione con l’universo. Pensare che stai suonando un tamburo e che il suono possa arrivare ovunque, anche al mondo intero. Questa cosa mi emoziona tanto.

Se non fossi stato un percussionista, quale altro strumento avresti scelto?

Non so quale altro strumento potrei suonare, so solo che lo strumento scelto, qualsiasi esso sia, se lo ami per davvero, diventa il prolungamento del tuo corpo. Pensandoci potrei risponderti che più che scegliere un altro strumento, sicuramente oggi sarei cantante.  Giá lo faccio cantando le mie canzoni accompagnandomi con il tamburo. Spesso mi chiedono come faccio a riuscire a fare le due cose insieme, due cose con ritmi diversi. Rispondo che lo faccio da giovanissimo, non so spiegarlo, mi viene naturale.

Tu misceli ritmi e suoni di qualsiasi etnia, tra sacri e tribali. Ma qual’è il tuo vero stile?

Non amo definirlo perchè io quando compongo qualcosa non immagino mai di trovarmi in un genere musicale ben preciso. Io sono libero, le definizioni le danno gli altri. C’era un filosofo che diceva che definire significa limitare. Non voglio limiti nella mia vita.

La maggior parte delle persone, per rilassarsi, per concentrarsi o anche solo per staccare dal resto, di solito ascoltano musica. Tu cosa fai?

Io quando mi rilasso sto con i miei cani, Snoop e Minnie. Ma la musica non mi abbandona mai, è ovunque. La musica ed il ritmo ci accompagnano mentre camminiamo, mentre parliamo, quando scriviamo etc. etc. Fare musica non lo considero un lavoro. Sono molto fortunato perché riuscire a vivere della propria passione è una fortuna. Sarei felicissimo se tutti potessero perseguire il proprio talento, perché ognuno di noi ne ha uno. Poi amo dipingere e mi sono inventato questo modo che consiste in usare i cinque colori primari, li metto in diverse ciotole, poi mi bagno le dita ed inizio a suonare. In questo modo vengono fuori delle opere astratte molto misteriose.

Ma lo sai che la tua “Malatìa”, una volta ascoltata, è impossibile togliersela dalla testa. Hai avuto più di 25 milioni di visualizzazioni. Quanto aiutano i social?

Mi fecero ascoltare questa melodia colombiana, Guataquí di Martina Camargo, e la prima cosa che mi venne in mente fu quello di scrivere un testo in napoletano. Da Guataquí a Malatìa, ci volle un secondo. Io considero i social come una cosa rivoluzionaria. Prima, se volevi che un tuo pezzo si ascoltasse in radio, o dovevi avere un contratto potente con una casa discografica oppure dovevi pagare. Oggi, grazie ai social, è come se ognuno di noi avesse un proprio canale televisivo e a  decidere è il pubblico. A me sembra molto interessante. Mi piace l’idea che le persone si inventino qualcosa per farsi vedere. Non è facile esibirsi al mondo. Se riesci ad arrivare al pubblico significa che hai individuato quel qualcosa che ti accomuna ad altre persone. Possono anche essere cose banali, semplici, ma visto che accomuna tante persone, secondo me non vanno sottovalutate.

 Hai collaborato con tanti personaggi famosi. Ricordi con affetto qualche aneddoto?

Ti racconto una cosa che non ho mai raccontato fino ad oggi. Durante il periodo in cui suonavo con James Senese, iniziai a farmi conoscere ed avevo i mie fans. Una sera, dopo un concerto, James, con gli occhi pieni di lacrime mi disse “Ciccio, io credo che sia arrivato il momento che tu ti faccia una storia personale da solista. Io ti aiuto”.  Così fece. Durante il processo del mio primo disco da solista che ho fatto “Nun pressà ‘o sole” , un disco di sole percussioni,  James venne ogni giorno allo studio per aiutarmi con le composizioni. Questa è una cosa che ho trovato nobile e che non dimenticherò mai. Da allora anche io cerco di aiutare i miei musicisti giovani. James ha cambiato il mio modo di pensare e di guardare il mondo. 

Poi c’è  stato Kokoro, dove ti lasci andare anche al canto rap. Amalgami vari tipi di ritmi come quelli tribali del Medio Oriente, del Sud America, a cavallo tra dub e ritmi percussivi. Ovvero un album funk, entnico e  hip hop.

Kokoro è una parola giapponese e significa “Con tutto il cuore”, come in napoletano. Ho la passione per il rap, e non solo grazie  ai musicisti americani.  Sono un appassionato di musica africana, ascolto molto  Fela Kuti. Mi ha ispirato, mi ha fatto sorgere la passione di esprimermi con ritmi africani. A me piace molto fonderli con il napoletano, così scopri che ci sono delle somiglianze magiche.

Cosa ci prepari per il futuro?

Stiamo preparando il concerto a Piazza del Gesù a Napoli  il 10 Maggio alle 21:00. Omaggio la mia città per il successo che mi ha regalato. Dopo partiremo in tour fino ad Ottobre. Poi ci sarà il nuovo single che uscirà a Maggio…e non posso dirti più nulla.

Potrebbe piacerti anche

Un ritratto di Augusto De Luca: Lia Rumma

Un ritratto di Augusto De Luca: Mimmo Jodice

Scontri Napoli – Sporting Lisbona, Enrico Ditto: “Basta conti a carico dei cittadini”

Un ritratto di Augusto De Luca: Lino Cannavacciuolo

Un ritratto di Augusto De Luca: Maurizio de Giovanni

Grazia Giordano Apr 22, 2024
Share this Article
Facebook TwitterEmail Stampa
Pubblicato da Grazia Giordano
Follow:
Non sono mai stata in uno Stato di Grazia. Se proprio volete mettermici, fate pure, ma non prima di avermi letto.
Previous Article LA GEVI NAPOLI CROLLA NEL FINALE E REGALA A TRENTO IL BIGLIETTO PER I PLAYOFF
Next Article “Hokuspokus” Teatro Bellini, dal 23 al 28 aprile

Ultime notizie

Intervista a Emanuele Bolognari – Il Pinguino ufficiale del Red Carpet “ILoveLuccaComics”
13 ore fa Danilo Battista
A dicembre la finalissima di Moda in Tour 2025,
15 ore fa Redazione
GTA Online: saccheggia Cayo Perico per ottenere la statua di pantera e ricompense doppie
15 ore fa Redazione
Carrieri (Siu), ‘in urologia robotica migliora esiti clinici e formazione’
16 ore fa Redazione
Melani (ab medica), ‘robotica da Vinci 5 ottimizza processi e gestione dati’
16 ore fa Redazione
Serretti (ab medica), ‘da Vinci 5 supporta urologo in ogni fase intervento’  
16 ore fa Redazione
Atp Finals, Zverev esulta dopo il successo contro Shelton e ‘spoilera’ il calendario di Sinner
16 ore fa Redazione
Infortuni, Fiori (Inail), “Con Si.in.pre.sa. Istituto tra imprese, studenti e cittadini”
16 ore fa Redazione
Infortuni, Inail: al via progetto Si.in.pre.sa. un viaggio nelle regioni per ascoltare imprese e lavoratori
16 ore fa Redazione
F1, Elkann: “Brasile delusione, piloti si concentrino a guidare e parlino meno”
16 ore fa Redazione

You Might Also Like

Ph Augusto de Luca
Volti di Napoli

Un ritratto di Augusto De Luca: Lia Rumma

4 giorni fa
PH Augusto De Luca
Volti di Napoli

Un ritratto di Augusto De Luca: Mimmo Jodice

2 settimane fa
Calcio NapoliSportVolti di Napoli

Scontri Napoli – Sporting Lisbona, Enrico Ditto: “Basta conti a carico dei cittadini”

1 mese fa
Volti di Napoli

Un ritratto di Augusto De Luca: Lino Cannavacciuolo

1 mese fa
Senza LineaSenza Linea

© Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri

Questo sito utilizza cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Accept Reject Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?