Ad Ancelotti non riesce il miracolo, questa volta, e gli azzurri registrano il primo stop stagionale a Genova, contro una Samporia meglio organizzata e più incisiva. Un risultato giusto, con la squadra di Giampaolo che chiudi bene gli spazi e piega la retrovia napoletana per tre volte, sugellando la vittoria con il gol capolavoro dell’ex Quagliarella. Ancelotti dovrà lavorare ancora molto, sopratutto per il reparto difensivo, che sembra ancora troppo incerto. L’allenatore Partenopeo schiera dal primo minuto le novità Diawara e Verdi, mentre Giampaolo risponde con l’ex Tonelli e Saponara, sfruttando bene le fasce doriane.
Dopo solo undici minuti, con un contropiede veloce, i doriani arrivano con tre passaggi nell’area di rigore avversaria,siglando il gol del vantaggio con un perfetto tiro all’incrocio dei pali di Defrel, che fredda l’incolpevole Ospina.
Gli azzurri cercano una reazione, che però sembra troppo confusa e incostante, poco adeguata per l’occassione ed è di nuovo la squadra di casa che al ventesimo sfiora il raddoppio con Quagliarella che, su suggerimento di Murru spedisce, spedisce di poco a lato. Su punizione Insigne tenta di impensierire Audero, ma è un Napoli in netta difficoltà, gli schemi sembrano non funzionare alla perfezione, ma sopratutto la grinta e la convinzione mostrata nelle due partite precedenti sembrano un lontano ricordo. Ne approfitta di nuovo Derfel, da un azione iniziata da Bereszynski sulla destra, passaggio a Quagliarella che spalle alla porta vede arriva Derfel che tira al volo e sigla il doppio vantaggio Doriano. Finisce senza grandi emozioni il primo tempo e tutti si aspettano la reazione inevitabile dei napoletani.
Nel secondo tempo Ancelotti disegna un nuovo Napoli, sostituendo Insigne con Mertens e Verdi con Ounas, rimodulando gli azzurri nel classico 442, il Napoli spinge schiacciando nella propria metà campo i padroni di casa e sfiorano il gol al sesto,grazie a una carambola generata dal cross di Ounas.
Forcing offensivi incessante per i napoletani, ma nonostante buone occasioni, nè Ounas nè Mertens riescono a essere decisivi per iniziare una insperata rimonta mentre inesorabile passano i minuti e la Sampdoria crea un muro umano contro le folate offensive, con Murru che fa un’ottima guardia nelle retrovie. Proprio quando ci si aspettava il gol napoletano, arriva la doccia gelata del gol dell’ex. Da un cross di Bereszynski si avventa Quagliarella che con uno splendido gol di tacco sorprende e batte Ospina. Cala la notte al Marassi per gli azzurri di Ancelotti e al triplice fischio finale i blucerchiati possono festeggiare la prima vittoria stagionale.
Non è ancora tempo di fare pronostici o condanne, il Napoli è apparso stanco e poco convinto, sicuramente meno incisivo dei doriani che sono risultati più compatti e concreti, le soluzioni di Ancelotti questa volta non hanno raccolto i frutti sperati, c’è da lavorare, sopratutto nel reparto difensivo. Troppo pesante l’assenza di Callejon…