GeVi Napoli – BancoSardegna Sassari 72-78 (18-19; 37-43; 58-59)
Ennesima sconfitta interna per la GeVi Napoli, che cede anche contro la Dinamo Sassari e vede avvicinarsi il baratro della LegaDue: gli azzurri pagano una pessima serata nel tiro da 3 (4/17) e la ormai tanto abituale quanto vergognosa percentuale ai liberi, un incommentabile 16/31.
Buscaglia lancia in quintetto Velicka insieme a Rich, Parks, McDuffie e Gudaitis, mentre l’applauditissimo ex allenatore azzurro Bucchi risponde con Kruslin, Robinson, Bendzius, Burnell e Bilan.
Rich scalda subito il numeroso pubblico di casa con due canestri in fila, ma è Sassari a partire meglio: i sardi ottengono punti facili in contropiede ed il canestro di Robinson induce Buscaglia a chiamare timeout sul 4-10 dopo appena 3′.
La GeVi non reagisce, attacca male e difende peggio, ed il vantaggio isolano raggiunge rapidamente la doppia cifra (7-17), con un Robinson semplicemente immarcabile.
Buscaglia inserisce Zerini ed Uglietti per aumentare la carica agonistica dei suoi, e la mossa da i suoi frutti: Napoli infila un parziale di 11-2, e il BancoSardegna chiude il primo quarto avanti di un solo punto (18-19).
McDuffie firma il canestro del sorpasso all’inizio della seconda frazione, ma l’equilibrio dura poco; Sassari prova un nuovo allungo con la tripla di Logan ed i liberi di Bendzius, ed il contropiede del veterano sardo costringe nuovamente al timeout la panchina azzurra sul 23-32.
Logan brucia ancora la retina dalla distanza e per Napoli è tutto da rifare: la GeVi prova ad aggrapparsi a Rich, ma non morde nella propria metà campo e continua nella nefasta tradizione dei tiri liberi sbagliati.
Il cuore di Uglietti fa provincia e trascina Napoli ad un nuovo tentativo di rimonta: il gioco da 3 punti di McDuffie vale il 37-43 con cui si arriva all’intervallo lungo.
La tripla frontale di McDuffie infiamma il PalBarbuto e vale il -3 (42-45), ed il canestro in avvicinamento di Rich induce Bucchi al timeout sul 47-48 a metà del terzo quarto.
Gudaitis trova il canestro della parità a quota 49, ed Uglietti in contropiede firma il vantaggio, ed il parziale prosegue sul filo dell’equilibrio, con sorpassi e controsorpassi continui.
Sassari si affida a Logan e Robinson, mentre Napoli trova punti preziosi da McDuffie, che però tradisce, come gli altri, dalla lunetta: si arriva all’ultimo intervallo con i sardi avanti 58-59.
La musica non cambia ad inizio quarto quarto, con le due squadre incapaci di allungare: una clamorosa ingenuità di Parks regala però a tre liberi a Diop sulla sirena dei 24″, e la successiva tripla di Kruslin gela il palasport napoletano, costringendo Buscaglia alla sospensione sul 62-67.
La GeVi fatica a reagire ed appare anche stanca per via delle rotazioni fin troppo corte decise dal coach: il canestro di Bilan vale il +8 ospite (64-72) e costringe Buscaglia ad un nuovo timeout.
Napoli prova l’ultimo disperato assalto, segna da 3 con McDuffie, ma sull’ennesimo errore ai liberi, stavolta di Vitali, si spengono le residue speranze degli azzurri.
Sassari vince 72-78 e inguaia ancora di più la squdra del patròn Grassi: a Napoli non sono bastati i 26 punti di McDuffie ed i 16 di Rich, mentre per Sassari molto positive sono state le prove di Robinson (18), Bendzius (15) e Logan (12).
Alla GeVi serve ora un miracolo per salvarsi: i partenopei dovranno espugnare il PalaDozza di Bologna, nel drammatico scontro diretto di Domenica prossima contro la Fortitudo, se vogliono avere ancora chances di restare in Serie A.