La fine della storica partnership fra DC Comics e il distributore Diamond Comics ha sollevato un piccolo vespaio. Recentemente la casa ha annunciato che, dopo 25 anni, non si servirà più della società, preferendo per il futuro altre compagnie, come Lunar Distribution, UCS Comic Distributors o Penguin Random House.
La notizia, confermata anche da Steve Geppi, presidente della Diamond, è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Lo stesso Geppi si è dichiarato spiazzato dalla decisione della major. D’altro canto il distributore perde una delle due grandi case editrici di fumetti americane, dunque una fetta di mercato a dir poco consistente (circa il 30%).
Una mossa dunque che non può non generare polemiche e perplessità. Così, se la dirigenza DC si è affrettata a spiegare che la decisione non è estemporanea, ma il frutto di una “lunga e meditata strategia”, la Mile High Comics ha risposto offrendo un 50% di sconto sui propri prodotti. Per ottenerlo basterà utilizzare il codice “DCSUCKS!”:
Chuck Rozanski, fondatore della Mile High Comics ha spiegato che questa è la sua riposta a ciò che per lui è “un coltello nella schiena della Diamond Comic Distributors, e del suo fondatore, Steve Geppi” da parte della DC. Rozanksi ha espresso poi frustrazione e ha criticato la casa editrice, che starebbe agendo in maniera da danneggiare i rivenditori di fumetti, costringendoli a servirsi di distributori da lei scelti, per ottenere una forte liquidità a breve termine. Una strategia secondo Rozanski già tentata dalla Marvel nel 1998, e che come allora sarebbe destinata a fallire.