Nuovo volto di Real Time con Piccoli giganti e Radio Italia Live, Serena Rossi ci racconta un po’ di sé e dei suoi tanti impegni artistici.
Famosa per essere il volto storico di Carmen nella fiction tv Un posto al sole, Serena è figlia d’arte nata in una famiglia dedita alla musica.
Ha esordito nel 2002 come cantante nel musical C’era una volta…Scugnizzi, per poi essere scritturata in numerose fiction tv che sanciscono il suo ingresso nel mondo dello spettacolo. Attrice e cantante di talento, nel 2005 torna in teatro da protagonista nella versione napoletana di Romeo e Giulietta.
Successivamente appare nella fiction Che Dio ci aiuti e nella terza stagione di R.I.S. Roma – Delitti imperfetti. Torna al cinema nel 2013 nel film dei Manetti Bros Song’e Napule e, nello stesso anno, presta la voce ad Anna nel film d’animazione Disney Frozen – Il regno di ghiaccio e a Cenerentola nel musical di Rob Marshall Into the Woods. Nell’ambito del doppiaggio, l’anno successivo sarà Anna nella serie tv C’era una volta e canta il tema principale del film d’animazione Winx Club: il mistero degli abissi. Torna in televisione nello spin-off di Distretto di Polizia, la fiction Squadra mobile. Nel 2016 è ancora una volta al cinema con il ruolo di protagonista nella commedia diretta da Gianluca Ansanelli Troppo Napoletano, al fianco del duo comico Gigi e Ross.
Legatissima alla sua città, Napoli, Serena ha recentemente condotto in Rai la trasmissione Il nostro Totò, dedicata alle celebrazioni per i 50 anni dalla scomparsa del Principe della Risata.
Serena hai condotto da poco lo speciale dedicato a Totò. Cosa ha significato la sua arte nella tua carriera, può essere stata in qualche modo una fonte di ispirazione?
Penso che stiamo parlando del più grande comico italiano di tutti i tempi ed è assolutamente normale che la sua arte mi abbia influenzato perché ha influenzato tutti noi, anche i non napoletani. Negarlo sarebbe inutile.
A proposito di Napoli, secondo te è una città inclusiva nei confronti della persone omosessuali e transessuali?
Assolutamente si. Napoli è una città che ha sempre accolto a braccia aperte tutte e tutti ed è sempre stata abituata a stare nel “diverso”. Napoli è molto moderna ed anche molto latino/americana e io sono molto onorata di essere napoletana.
L’anno scorso hai recitato nel film “Troppo Napoletano”, come vivi il rapporto con una città così difficile ma anche tanto ricca d’arte?
Inutile prendersi in giro, Napoli è una città che è sempre stata immersa nell’arte, basta pensare che fu anche capitale del Regno delle due Sicilie e i napoletani vivono sempre a stretto contatto con l’arte che questa meravigliosa città offre. Per me è stata una fortissima emozione tornare nell’Auditorium della Rai di Napoli, dove ho girato per tanti anni Un posto al sole, per condurre Il nostro Totò e rivedere tanti artisti che hanno reso Napoli grande nel mondo.
Sei da poco diventata mamma del piccolo Diego, come riesci a gestire tutti questi impegni col tuo essere una mamma? In qualche modo esserlo ha cambiato la tua carriera?
L’importante è sapersi organizzare, devo dire che sono anche molto fortunata perché ho due nonne fantastiche che mi aiutano molto. Porto mio figlio Diego sempre con me, ovunque, l’ho allattato anche dietro i camerini dei programmi che facevo e poi subito salivo sul palco. Essere mamma, a mio parere, è la cosa più bella che possa capitare a una donna.
Con una carriera cosi completa come la tua, cosa ancora sogni di fare nel mondo dello spettacolo?
Ti dirò che vorrei continuare su questa strada, facendo tutto questo, percorrendo lo stesso cammino.