Non è stato certo un esordio trionfale, quello di Gennaro Gattuso sulla panchina del Napoli: chiamato a sostituire il suo “padre calcistico”, Carlo Ancelotti, il tecnico calabrese contro il Parma ha provato a rianimare la squadra, tornando al 4-3-3 tanto amato dagli irriducibili nostalgici e restituendo a capitan Insigne la propria “coperta di Linus”, ovvero la posizione di esterno alto a sinistra.
Il risultato è stato deludente, con gli azzurri sconfitti per 2-1 nel finale e relegati a distanze siderali anche dalla “zona Europa League”: trova dunque conferme l’impressione che la squadra più che di equivoci tattici sia vittima di un serio problema mentale, chissà quanto risolvibile insistendo sul blocco storico dei senatori, autori di prestazioni sempre più anonime e spente.
Gattuso merita comunque, ovviamente, il tempo necessario a inculcare le proprie idee, ma nel frattempo c’è da mandare finalmente in soffitta questo orribile 2019 (solo 56 punti raccolti in campionato) andando a far visita stasera (ore 20:45) al Sassuolo di mister De Zerbi.
Il match del “Mapei Stadium” di Reggio Emilia si preannuncia complicato al di là del momento di crisi degli azzurri, poichè gli emiliani praticano un calcio propositivo e gradevole e sono reduci da ottime prestazioni, come i due pareggi ottenuti sui campi di Juventus e Milan ed il 2-0 rifilato a domicilio al Brescia mercoledì scorso.
Sono solo 6 i precedenti in Emilia, visto che i neroverdi del compianto patron Squinzi hanno esordito nel massimo campionato solo nel 2013: 2 le vittorie azzurre a fronte di 3 pareggi e di un solo successo del Sassuolo.
La vittoria degli emiliani coincise con l’esordio sulla panchina azzurra di Maurizio Sarri, il 23 Agosto 2015: dopo il gol nei primissimi minuti di capitan Hamsik il Napoli si fece rimontare, perdendo per 2-1 con i gol dell’ex Floro Flores e di Sansone nella ripresa.
La prima vittoria del Napoli (2-0) arrivò invece nella prima sfida giocata a Reggio Emilia, il 16 Febbraio 2014, e fu siglata dalle reti di Blerim Dzemaili e di Lorenzo Insigne, autore di un “tiro a giro” dei suoi.
Gli azzurri di Benitez concessero il bis pochi mesi dopo, il 28 Settembre: la vittoria di misura (1-0) firmata da Jose Maria Callejon rappresenta anche l’ultimo successo del Napoli sul campo del Sassuolo.
Tutte terminate in parità le ultime tre sfide giocate a Reggio Emilia: la più recente è l’1-1 dello scorso 10 Marzo, quando un gol di Insigne (molto simile a quello segnato 5 anni prima) consentì nel finale agli azzurri di rimontare il provvisorio vantaggio firmato da Berardi.
Particolarmente sanguinosi furono i pareggi rimediati dal Napoli di Sarri negli ultimi due campionati disputati dagli azzurri con il tecnico toscano in panchina.
Il 2-2 del 23 Aprile 2017 frenò la rincorsa dei partenopei al secondo posto occupato dalla Roma e valido per l’accesso diretto in Champions League: il Napoli, in vantaggio con un gol di Mertens, si fece raggiungere e superare dal Sassuolo (anche grazie ad un retropassaggio suicida di Hamsik nell’azione del pareggio), riuscendo a portare a casa un punto nei minuti finali grazie alla splendida sforbiciata di Milik (al rientro dopo il primo serio infortunio patito a Napoli).
Altrettanto pesanti furono i due punti lasciati in Emilia dal Napoli il 31 Marzo 2018, con gli azzurri impegnati nel testa a testa con la Juve per la conquista dello scudetto: gli uomini di Sarri, irriconoscibili quel giorno, passarono in svantaggio e riuscirono a pareggiare solo su autogol del difensore neroverde Rogerio a dieci minuti dalla fine.
Il doppio ex di maggior rilievo è senza dubbio Paolo Cannavaro, che dopo sette anni e mezzo trascorsi in maglia azzurra passò al Sassuolo nel mercato invernale del 2014, concludendo la carriera in emilia da capitano e lasciando ottimi ricordi ai tifosi di entrambe le squadre.
Unico ex nelle attuali rose delle due squadre è il difensore rumeno Vlad Chiriches, passato in estate al Sassuolo dopo 4 stagioni positive ma non estremamente fortunate all’ombra del Vesuvio, anche a causa di numerosi problemi fisici (che lo costringeranno, molto probabilmente, a dare forfait anche stasera).
L’altro ex illustre di giornata è proprio l’allenatore degli Emiliani, quel Roberto De Zerbi che con la maglia del Napoli ha conquistato l’indimenticabile promozione in serie A il 10 Giugno del 2007.
De Zerbi da tempo è ritenuto uno dei candidati più seri a sedersi, in futuro, sulla panchina del Napoli, ma oggi è necessario concentrarsi sul presente e sperare che il lavoro di Gattuso dia i suoi frutti, soprattutto nell’anno che verrà, ma anche a partire da stasera: ogni partita è un’occasione da non perdere per provare finalmente a invertire la rotta.