Pulcinella è la maschera più famosa al mondo simbolo incontrastato di Napoli, il simbolo delle contraddizioni e delle verità, delle bugie e dell’onestà, tra la ricchezza e povertà, è l’anima e la storia di Napoli.
Ma quando è nata questa famosissima maschera? La storia risale al XVI secolo e da Puccio D’Aniello in napoletano: Puriciniell: al quale Silvio Fiorillo si ispirò per dar vita al suo personaggio. Altri ancora sostengono che il nome Pulcinella derivi da “Pulcinello”, cioè un sostantivo che indica un piccolo pulcino dal naso curvo e adunco e che richiama il volto della maschera partenopea, l’ipotesi più accreditata però resta quella che accomuna Pulcinella a Puccio d’Aniello.
Silvio Fiorillo portò in teatro questo personaggio che, inizialmente, indossava una maschera diversa da quella del Pulcinella che conosciamo oggi, una “mezza maschera”, chiamata “lupo”, con un grosso naso ricurvo, un volto pieno di rughe ed occhi molto piccoli. Il costume di Pulcinella invece è il frutto della fantasia dell’attore teatrale Antonio Pepito famoso proprio per le sue interpretazioni originali della più famosa maschera Napoletana. Il Pulcinella di Pepito aveva una corporatura strana ed era vestito con, larghi pantaloni e da una casacca bianca separati da una cintura nera e indossava enormi scarpe nere. Aveva un ventre grosso ed un enorme sedere.
Fame, imbrogli e bugie ecco chi era Pulcinella
Pulcinella è noto per la sua smisurata fame, per il suo dolce far niente, per la sua arte di arrangiarsi. Pulcinella non è uno stupido: è uno scaltro, uno intelligente e astuto ma svogliato, non si impegna mai in qualcosa che possa stancarlo, famoso per il suo parlare troppo, per non riuscire a mantenere i segreti: ancora oggi a Napoli si usa dire “il segreto di Pulcinella” per indicare un fatto di cui tutti sono a conoscenza
Un altro detto famoso usato dai vecchi napoletani è: “A Pulecenella ‘o vern sol quann va ‘ngarrozz” “Pulcinella viene notato solo quando gira in carrozza” e cioè Pulcinella cerca di arrancare, di tirare avanti alla bene e meglio, e riceve soltanto bastonate dai ricchi e dai padroni senza che nessuno alzi un dito per aiutarlo, ma la volta in cui tutto gira per il verso giusto e viaggia in carrozza, tutti lo notano e hanno da ridire.
‘E ditte antiche nun fallisceno maje (I proverbi antichi trovano sempre riscontro nella realtà)