Secondo un indagine del Pew Reasearch Center, dal titolo ‘Teens’ Social Media Habits and Experience‘, e condotta su 743 ragazzi americani di età compresa tra i 13 e i 17 anni la stragrande maggioranza degli adolescenti ritiene utili i social media e vi si rapporta meglio delle generazioni precedenti. E’ incredibilmente meno vanitosa, si fa meno selfie, ed è anche consapevole degli aspetti di pericolosità come il cyberbullismo.
Dall’indagine emerge che la cosidetta Generazione Z usa i social media per parlare delle loro esperienze familiari (il 43%), mentre il 44% dei post è attribuibile ai loro successi. Le convinzioni politiche occupano solo il 9% dei messaggi. E circa la metà dei ragazzi raramente posta selfie, solo il 16% dice di farlo spesso.
Secondo Monica Anderson del Pew Research Center:
“Pensiamo spesso che gli adolescenti postino solo selfie, in realtà sono impegnati a costruire connessioni più interessanti,c’è ancora molto da imparare sulle sfumature delle esperienze degli adolescenti sui social e da scavare di più in merito a molestie, sicurezza e libertà di parola”.