I personaggi creati dal maestro Gosho Aoyama tornano nell’atteso Detective Conan: Zero’s Tea Time, spin-off della serie, Il manga è disegnato e scritto da Takahiro Arai.
Gosho Aoyama nasce a Daiei, nella Prefettura di Tottori, nel 1963. Dopo un inizio travagliato, dato che i genitori non volevano che intraprendesse la carriera di mangaka, inizia la carriera come insegnante d’arte al liceo di Daiei. Debutta ufficialmente nel 1987 sulla rivista Shonen Sunday con Chotto Mattete, successivamente realizza Kaito Kid e Yaiba, con il quale vince lo Shogakukan Manga Award nel 1993. Dall’anno successivo inizia la serializzazione della sua opera più famosa, Detective Conan, che lo consacra definitivamente al successo.
Takahiro Arai, classe 1982, è un mangaka originario della Prefettura di Kanagawa che ha realizzato diverse opere interessanti tra cui AR∀GO e Tenshou no Quadruple, di cui ha curato disegni e sceneggiatura. Ha inoltre realizzato i disegni de Les Miserables, manga tratto dall’omonima opera di Victor Hugo.
Zero’s Tea Time: Zero’s Tea Time è la prima delle due opere realizzate da Takahiro Arai supervisionate da Gosho Aoyama. La seconda, realizzata tra il 2019 e il 2020, è Detective Conan: Police Academy Arc Wild Police Story.
Zero’s Tea Time è uno spin off di Detective Conan le cui vicende hanno come protagonista l’agente Toru Amuro (ma non solo…). L’opera, che attualmente è arrivata al 4° volume, viene pubblicata quando la serie principale di Aoyama è in pausa.
Diviso in dieci capitoli e con un paio di pagine di bozze e storyboard, Zero’s Tea Time narra della vita di Toru Amuro: si sveglia alle cinque del mattino e va a dormire tardissimo, si destreggia tra tre vite diverse e si concede poco tempo per riposare, anche a causa di incubi terribili che rovinano le sue notti.
Nel primo volume veniamo introdotti nella vita del giovane ragazzo che si destreggia egregiamente tra tre vite parallele; il volume, sebbene introduttivo, aiuta il lettore a capire non solo la spiccata intelligenza di Toru, ma anche di ciò che aspetta il lettore nei successivi volumi grazie ad alcuni brevi flashback. Il grande assente, al momento, è la componente investigativa che sicuramente non tarderà ad arrivare nel prossimo volume.
Come sempre l’editore StarComics dedica all’opera una PAGINA sulla propria homepage, potete trovare info sul secondo numero QUI.