Si infrange al 91′ di Napoli-Roma il sogno scudetto degli uomini di Spalletti: il gol nel recupero di El Shaarawy, una volta di più a segno a Fuorigrotta, vanifica il rigore di Insigne e allontana in modo probabilmente definitivo gli azzurri dal vertice della classifica.
I partenopei, subito in vantaggio con il capitano dal dischetto, non hanno saputo capitalizzare un buon primo tempo ed hanno subìto il ritorno della squadra di Mourinho, capace di approfittare dell’infortunio di Lobotka, di un netto calo fisico degli avversari ed anche di qualche scelta discutibile di Spalletti.
Il passaggio al 3-6-1 con Juan Jesus e Mertens al posto di Osimhen e Lozano non solo è risultato inefficace in fase difensiva, ma ha di fatto consegnato campo e pallone ai giallorossi, che seppur in extremis hanno raggiunto il pareggio con pieno merito.
L’amarezza dell’ambiente è forte e comprensibile, ma è anche difficile rimproverare molto ad una squadra i cui limiti erano già noti e ad un allenatore che si appresta a raggiungere in carrozza l’obiettivo stagionale, quella qualificazione in Champions fallita miseramente dal suo predecessore, con buona pace di chi conta i punti conquistati nelle stagioni precedenti dimenticando le condizioni al contorno.
Il pareggio con la Roma, in quest’ottica, non è da buttare, visto che tiene i capitolini, quinti, a 9 lunghezze di distanza con 5 giornate da giocare: serve però completare l’opera quanto prima, provando a tornare alla vittoria già nel match di oggi (ore 15) ad Empoli contro la squadra di Andreazzoli.
Gli infortuni, vera piaga di questa stagione (ed in tal senso andranno fatte valutazioni quanto mai approfondite per il futuro), non lasciano scampo a Spalletti neanche questa settimana: oltre allo squalificato Koulibaly mancheranno infatti Ospina (influenza), Zanoli (gastroenterite), Lobotka ed anche Elmas, vittima dell’ennesimo problema muscolare nella seduta di venerdì.
Con Di Lorenzo ancora in forse, in difesa dovrebbe esserci spazio per Malcuit e Juan Jesus, mentre a centrocampo Fabian ed Anguissa dovrebbero tornare a far coppia.
In attacco oltre ad Insigne e Lozano potrebbe tornare finalmente dall’inizio Mertens, il cui utilizzo al fianco di Osimhen è stato limitato fino ad oggi a pochi scampoli di partita.
Il Castellani, strano a dirsi, è storicamente un campo ostico per il Napoli, vittorioso solo in uno degli 8 precedenti giocati in Serie A.
L’unico successo partenopeo è il 3-2 del 19 Marzo 2017 con cui i ragazzi di Sarri si imposero sulla squadra di Martusciello, con doppietta di Insigne e punizione capolavoro di Mertens.
Porta la firma dell’attuale terzino azzurro Giovanni Di Lorenzo l’ultima delle 3 vittorie ottenute dai padroni di casa: il 3 Aprile 2019 finì 2-1 con le altre reti firmate da Farias e Zielinski.
Il più recente dei 4 pareggi risale al 13 Settembre 2015: Insigne ed Allan rintuzzarono il doppio tentativo di fuga dei toscani firmato da Saponara e Pucciarelli.
La delusione da smaltire, la tradizione negativa da smentire, un posto Champions da blindare: non varrà lo scudetto, ma sono tante le ragioni per le quali vincere ad Empoli sarebbe tremendamente importante.