Prosegue e si conclude nel numero 704 della serie regolare di Tex, in edicola questo mese, l’epopea di Kenneth Bowen, fuorilegge e sicario “redento” dal ranger e che ha abbandonato la sua prima vita all’insegna del crimine per rifarsene un’altra a San Francisco, prendendosi al tempo stesso cura del giovane Tim.
Il suo passato è però troppo ingombrante e ritorna in modo feroce, come abbiamo avuto modo di vedere nel precedente albo: un nemico creduto morto, Lee, si presenta come sua nemesi. Bowen ha lasciato troppi cadaveri alle sue spalle e troppe persone che cercano vendetta, ma a farne le spese sono proprio Tim e Margie, rapiti per ricattarlo e trascinarlo nell’intrigo.
La sceneggiatura complessiva della storia suddivisa in due albi si conferma molto lineare ma soprattutto calzante rispetto ai canoni che Boselli ha da alcuni anni dettato per Tex, e viene quindi intessuta con il giusto dosaggio del crescendo drammatico ed emotivo fino al colpo di scena finale. In “Spalle al muro” sono portati a compimento tutti gli spunti che erano stati disseminati nella prima metà, che per certi versi aveva esordito con alcune pagine dai toni più blandi grazie alle gustose vignette in cui Carson dava il meglio di sé.
Ruju è narratore efficace, capace di intrecciare molto bene suspense, azione e momenti più drammatici per una vicenda che, a conti fatti, ruota attorno al tema dell’espiazione e del suo prezzo. Tale narrazione è ben supportata dai disegni chiari ed espressivi di Gianluca Acciarino, molto ben calato nel ruolo di interprete di un Tex classico e “vecchia scuola” con uno stile che oseremmo definire essenziale e quasi minimalista, ma in grado di trasmettere e rendere leggibili gli stati d’animo dei protagonisti con un’ottima alternanza tra primi piani ed inquadrature più larghe.
Già, i protagonisti: sono loro a rendere interessante una storia che si può dire corale, nella quale si intrecciano trame e sottotrame che rappresentano il vero motore della narrazione, perché Tex e Kit Carson si “limitano” ad un consueto ruolo di dispensatori di giustizia ed equità in collaborazione con la legge, mentre tutto il sale lo troviamo nel conflitto interiore di Bowen, nell’istinto di rivalsa di chi lo perseguita, e nell’innocenza del piccolo Tim.
Una storia, in definitiva, godibile e ben riuscita, proprio grazie alla concreta solidità della quale sono dotati alcuni tra i personaggi chiave.
Per finire, tanto era espressiva e dettagliata la copertina del numero 703, quanto è invece scarna quella di “Spalle al muro”, una scelta che il maestro Claudio Villa ha compiuto probabilmente in omaggio alle copertine old-style di Galep, con Tex e Bowen ritratti su uno sfondo neutrale e che lascia campo libero all’immaginazione.
uscita: 08/06/2019
Formato: 16×21 cm, b/n
Pagine: 110
Soggetto: Pasquale Ruju
Sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Gianluca Acciarino
Copertina: Claudio Villa