A partire da oggi, Giovedì 9 Luglio, sui mezzi pubblici della Campania si potranno di nuovo occupare tutti i posti a sedere. Si dovrà invece continuare a mantenere la distanza sociale nelle aree di sosta, cioè alle fermate degli autobus e nelle stazioni ferroviarie e metropolitane. Non ci saranno più, quindi, sedute alternate durante il trasporto, come era stato invece stabilito durante la Fase 2 e fino a ieri. La decisione è stata presa valutando l’attuale situazione epidemiologica del coronavirus in Campania, ma si basa soprattutto sul presupposto che, con la ripresa delle attività economiche, la riapertura degli uffici e la ripresa dell’attività turistica, ci sarà una maggiore affluenza all’interno dei mezzi di trasporti pubblici. Le nuove linee guida si applicano al trasporto pubblico regionale e locale di linea ferroviario, metropolitano, automobilistico, tramviario e costiero, al trasporto pubblico non di linea ed ai servizi autorizzati (come taxi, noleggio con conducente, autobus turistici, inclusi servizi atipici e noleggio con e senza conducente). Nei mezzi del trasporto pubblico dovrà essere garantita un’adeguata informazione, con divieto di utilizzo per chi presenta sintomi di infezioni respiratorie acute; inoltre i percorsi di entrata ed uscita dovranno continuare ad essere separati, e nelle stazioni, alle fermate ed in tutte le aree di servizio, si dovrà mantenere ancora il distanziamento sociale di almeno un metro.
Pochi giorni fa, il presidente campano Vincenzo De Luca, attraverso una diretta sui canali social, aveva annunciato ai cittadini la consegna di altri 142 pullman per il trasporto pubblico regionale. I nuovi pullman si aggiungeranno ai 400 già in circolo e rientrano nell’opera di ammodernamento dei mezzi pubblici regionali che, come appunto ha annunciato il presidente della Regione, continuerà fino a Settembre 2020 portando la Campania ad avere 900 bus nuovi. Inoltre il programma prevede anche la consegna di 200 nuovi treni grazie ad un investimento di 200 milioni di euro.
Contemporaneamente partono i lavori per la realizzazione del collegamento Capodichino-Poggioreale, afferente alla Linea 1 della Metropolitana di Napoli. Per la prima galleria le attività di scavo dureranno circa 4 mesi, per l’intera opera ci vorranno poco meno di 18 mesi. Dopodichè il collegamento Capodichino-Poggioreale sarà in funzione. I lavori sono stati affidati al Consorzio Integra, selezionato dalla società Metropolitana di Napoli come esito di una gara europea e per un importo delle opere di circa 35 milioni di euro. “Con la realizzazione della galleria da Capodichino a Poggioreale siamo sempre più vicini ad un obiettivo, quello di collegare l’aeroporto al centro città. Tutto ciò grazie agli Uffici del Comune, a Metropolitana di Napoli e a quanti sono concretamente impegnati in questo lavoro delicato” ha dichiarato il sindaco De Magistris.
Si contrappongono quotidianamente a tutte queste belle iniziative gli innumerevoli disagi riscontrati dai viaggiatori campani, sia durante la fase 2 che adesso. Diversi gravi episodi sono avvenuti sulla Linea 1 della metropolitana di Napoli. Nella stazione di Medaglie d’Oro, nel quartiere collinare della città, un treno è stato interessato da un principio d’incendio: del fumo bianco è fuoriuscito dal convoglio ed i passeggeri sono stati così costretti a scendere dal treno, che è rimasto fermo in stazione; è probabile che il principio d’incendio sia stato provocato da un guasto tecnico. Già la scorsa settimana un treno della Linea 1 si era fermato in galleria, sui binari, sempre a causa di un guasto tecnico, tra le stazioni di Salvator Rosa e Museo, nel centro storico di Napoli. A causa dell’impossibilità del convoglio di proseguire la corsa, i passeggeri che si trovavano a bordo dei vagoni, anche in quel caso erano stati costretti a scendere ed un centinaio di persone avevano dovuto percorrere circa 500 metri a piedi in galleria, fino alla stazione successiva. Notizie che sembrano ancora più assurde se paragonate alle tante promesse fatte proprio in questi giorni agli abitanti della regione Campania.