Diciamo che se si dovessero classificare i vari mesi dell’anno in base alla quantità di videogiochi che escono durante i singoli mesi, dicembre sarebbe, se non proprio l’ultimo, comunque uno degli ultimi classificati. Questo perché, a differenza di altri media, il videogame non vive di particolare spinta da parte del periodo natalizio (non esistono i “videogiochi di natale”, per fortuna). Il mercato videoludico vede, tendenzialmente, la sua maggiore espansione nel periodo immediatamente precedente alle feste invernali (ottobre-novembre) e poco prima dell’estate (verso aprile-maggio).
Come ogni dicembre, anche quest’anno le uscite videoludiche sono piuttosto scarne, anche se è presente qualche eccezione. Quello che voglio fare in questo pezzo non è una recensione, o qualcosa di similare (soprattutto perché, probabilmente, non avrò il tempo di giocare a nessun nuovo titolo in questo periodo); quello che voglio fare è cercare di riassumere i titoli più interessanti di questo dicembre per chi fosse interessato a qualcosa di nuovo.
Il primo titolo di cui vorrei parlare è forse l’unico che può essere meritevole di hype da parte di un pubblico piuttosto vasto: sto parlando di Just Cause 4, in uscita il 4 di dicembre. Si lo so, non è il titolone che ci si aspetterebbe quando si parla di gioco atteso; eppure i precedenti capitoli rappresentano quasi un unicum all’interno del mondo dei videogiochi. Tolti alcuni capitoli della saga di GTA, raramente mi sono divertito di più giocando rispetto a quanto non abbia fatto con Just Cause 3. All’interno di questo mondo si può fare sostanzialmente ciò che si vuole nel modo che si vuole. Si, c’è una trama, ma fondamentalmente quando impersoniamo il mitico Rico Rodriguez l’unica cosa che ci importa è distruggere quante più cittadelle nemiche nel minor tempo possibile e con il maggior numero di esplosioni che si riescano a creare. Il grosso problema di questo titolo è proprio la troppa libertà, che rende l’intero gioco un po’ ripetitivo, trasformandolo in un passatempo divertente per la prima mezz’ora, ma che poi si trasforma in un “uccidi questi, distruggi questo, fai esplodere quello”. Ecco, il vero passo in avanti che dovrebbe fare Just Cause, per trasformarsi da passatempo a videogioco, è quello di dotarsi di una trama ben più solida di quella dei titoli precedenti e di aumentare a dismisura la varietà delle missioni. Se questo fosse l’obbiettivo di Avalanche Studios, e se riuscisse ad attuarli, allora potrebbe per davvero fare concorrenza a Rockstar.
L’altro titolo protagonista di questo dicembre è PlayerUnknown’s Battlegrounds. Eh si, perché, per cercare in qualche modo di arginare Fortnite, i ragazzi di Bluehole hanno deciso di pubblicare, il 7 di dicembre, il primo battle royale di successo anche su console. Effettivamente questa manovra la si può vedere essenzialmente come un tentativo di contrastare Fortnite (che però essendo free to play ha comunque una marcia in più), ma la si può anche vedere come il primo passo di una uniformazione delle pubblicazioni, facendo convergere sempre di più il mercato delle esclusive verso un’unica direzione, cioè Sony.
Ovviamente non saranno solo questi i titoli pubblicati in questo dicembre, ma sono quelli che più di tutti, a mio parere, avranno risalto. Aspettando il 2019 che, almeno guardando gli annunci, sarà ricco di novità.