In Brasile quasi il 25% della popolazione (più di 48 milioni di persone) è vittima del pishing. Lo riporta il sito d’informazione Techtudo, sottolineando che il paese è in testa nel mondo per questo tipo di minaccia, che consiste nell’utilizzare siti web fasulli per rubare i dati degli utenti, inparticolare le informazioni bancarie.
Gli attacchi arrivano via e-mail, WhatsApp, SMS e anche con chiamate convenzionali, e mirano a ingannare gli utenti, che usano il pc o il cellulare nelle loro abitazioni, e anche i dipendenti delle aziende.
L’America Latina è l’area con il maggior numero di attacchi di phishing nel mondo. Il Brasile è il primo Paese al mondo nella classifica: nel 2018 il 23,3% della popolazione è stata vittima di phishing. Solo nel Black Friday, la data preferita dai cybercriminali, 383.000 attacchi sono stati bloccati in un solo giorno in America Latina da Kaspersky Lab.
Osservando il panorama generali degli attacchi online in Brasile, i numeri sono ancora più impressionanti: il 64,4% della popolazione ha subito una minaccia virtuale nel 2018. In totale, 160 milioni di brasiliani sono a rischio, il 60% in più rispetto al 2017, secondo Kaspersky Lab.
Fonte: Ansa