Nel mese del Pride l’editore StarComics ha pubblicato, nella collana Queer, il manga d’esordio di Ryousuke Nanasaki uno dei personaggi più influenti della comunità LGBTIQ+ giapponese.
I saggi di Ryousuke Nanasaki hanno avuto un enorme impatto in Giappone. Il suo desiderio e obiettivo è creare un mondo in cui tutti abbiano la possibilità di sposarsi.
Nasce a Hokkaido nel 1987, dopo il diploma di scuola superiore si trasferisce a Tokyo, nel settembre 2015, lancia insieme al marito con il quale in precedenza aveva già firmato un “certificato di partnership” il gruppo “Edogawa LGBT Community“.
Nell’aprile 2016 ha fondato una società di organizzazione di matrimoni chiamata Juerias LGBT Wedding. Nonostante le tante sfide vinte, continua a lavorare costantemente per assicurarsi che le persone appartenenti all’ universo LGBTIQ+ ottengano il matrimonio dei loro sogni e il riconoscimento che meritano.
Il suo matrimonio è stato celebrato nell’ottobre 2016 nel tempio di Tsukiji Hongwanji; è stato il primo matrimonio omosessuale con cerimonia religiosa riconosciuto nella storia del Giappone.
Così come l’omonimo saggio, pubblicato in Italia sempre da StarComics, Boku ga Otto ni Deau made, arrivato da noi con il titolo Until I Meet My Husband è il manga d’esordio di Ryousuke Nanasaki. I disegni sono stati realizzati dalla mangaka, già autrice di tantissimi manga Boy’s Love Yoshi Tsukizuki.
Si tratta di una storia autobiografica: si parla del bullismo subito da bambino e del primo, infelice, amore ai tempi delle medie fino ad arrivare al doloroso coming out in un paese dalle tante libertà creative, ma con uno schema sociale ancora feudale. Ryousuke era un ragazzino che amava Sailor Moon e soffriva rinchiuso in se stesso, con il tempo però troverà la forza di uscire allo scoperto e intraprendere il cammino che lo condurrà verso una vita felice con l’uomo che alla fine diventerà suo marito.
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