Vico del Pero è un tipico vicoletto di Napoli parallelo alla più nota e importante via Santa Teresa degli Scalzi, strada che congiunge il Museo Archeologico Nazionale a quello di Capodimonte.
Ma vico del Pero, in realtà è famoso per ben altro: È stata la casa di Giacomo Leopardi, la sua preferita, la casa dove morì14 giugno 1837.I biografi raccontano che Leopardi era un abitudinario e che faceva sempre sempre lo stesso itinerario. Il Caffè delle Due Sicilie, in via Toledo, dove assaporava una granita o un sorbetto, la pasticceria di Pintauro, in via Santa Brigida per gustarsi una sfogliatella di cui era ghiotto, i Coloniali del barone Vito Pinto, al largo della Carità, dove sorseggiava il caffè e per ultimo si recava sempre nella bottega dell’editore Starita, in vico della Quercia, che aveva pubblicato le ultime versioni dei Canti e delle Operette Morali.
Una targa lo ricorda in via Santa Teresa degli Scalzi, peccato che che nessuna istituzione pubblica ha pensato di mettere un’epigrafe che segnasse il portone che dà accesso all’abitazione nel vicolo, Certo, sul lato opposto (via Santa Teresa) c’è la targa in marmo che segna l’appartamento, ma poiché l’indirizzo è “vico del Pero 2” ed è l’unico accesso, chiunque vi si rechi per ricordare il poeta resta stupito.
A tutt’oggi resta ancora avvolta nel mistero la causa della morte morte e della sepoltura di Giacomo Leopardi. Il certificato medico parlò di «idropericardia», ma non è mai stata esclusa l’ipotesi del colera. La terribile epidemia aveva investito la città, in due riprese, dall’ottobre 1836 all’ottobre 1837, mietendo circa 20mila vittime.
Nascita: 29 giugno 1798, Recanati
Morte: 14 giugno 1837, Napoli
.