Poco più di un secolo e due decadi fa un complesso e fortuito incontrdi tecnologia e passione creativa dava al mondo una nuova forma artistica. Quella che sarebbe stata una delle espressioni culturali più tipiche e innovative del XX secolo infatti, mosse i primi passi in occidente sul calare del XIX, principalmente grazie a una coppia di fratelli: Louis e Auguste Lumière.
Se George Eastman inventò la pellicola nel 1885 e Le Prince realizzò nel 1888 la prima ripresa (i tre secondi di Roundhay Garden Scene), furono i Lumière a presentare al pubblico del Gran Cafè del Boulevard des Capucines di Parigi, il loro nuovissimo apparecchio. Era il 28 dicembre 1895, e quell’aggeggio dal sapore magico (e che nel corso degli anni avrebbe costantemente rinnovato quella magia) era appena stato brevettato, col nome di cinématographe, cinematografo. Di lì a un anno l’incanto sarebbe approdato anche a Milano, e poi nel resto del mondo.
I Lumiere proposero in quell’occasione 10 cortometraggi dalla durata brevissima, circa 60 secondi ciascuno. Questi i titoli:
1) L’uscita dalle officine Lumière – La Sortie de l’usine Lumière à Lyon
2) Il volteggio – La voltige
3) La pesca dei pesci rossi – La Pêche aux poissons rouges
4) L’arrivo dei congressisti.. – L’arrivée des congressistes…
5) I maniscalchi – Les forgerons
6) L’innaffiatore innaffiato – L’arroseur arrosé
7) La colazione del bimbo – Le repas de bébé
8) Il salto con la coperta – Le saut à la couverture
9) La Place des Cordeliers a Lione – La Place des Cordeliers à Lyon
10) Il mare (Bagno in mare) – La mer (Baignade en mer)
Da allora la tecnica del cinema non ha mai smesso di evolvere, di perfezionarsi, di ampliare le proprie potenzialità, dando vita a scuole, tecniche, professionalità raffinatissime. Che fanno parte della quotidianità di miliardi di persone.
Ma per celebrare l’insospettabile momento della sua nascita, quella sera i dicembre in cui tutto ufficialmente cominciò sotto gli occhi increduli e atterriti di un ristretto gruppo di parigini, l’Isaf Academy ha pensato di tornare alle origini, a quei 60 secondi di spettacolo, a quelle 10 sparute pellicole.
Sul sito dell’associazione è possibile infatti iscriversi al concorso 60-120. Qualsiasi cinenasta può partecipare, realizzando e inviando un corto che riproduca uno dei dieci film originali dei Lumiere, della durata esatta del suo omologo originale. Una sfida estetica per recuperare la velocità e l’immediatezza della “decima musa” al suo sorgere, e che a noi di Senza Linea, accaniti fruitori di pellicole, è piaciuta non poco. La scadenza del concorso è il 31 marzo; Per saperne di più, e per partecipare, potete leggere il bando completo su Isaf.Academy.
In bocca al lupo.