Nel marasma di critiche e cattiverie che stanno accompagnando i gay pride mondiali, arriva una bella storia che fa capolino tra un arcobaleno e l’altro.
Trattasi di un’idea nuova, sana ed educativa partita dagli Stati Uniti, ma partiamo dal principio.
San Francisco e New York…
…alcune drag queen hanno organizzato degli incontri nelle biblioteche con dei bambini per leggere con loro delle favole “diverse”, lo scopo è insegnare ai bambini la ” diversità di genere” in modo gentile e divertente. Le Dive, con nomi impronunciabili come Honey Mahogany e XOULA, si sono presentate all’appuntamento con i piccoli vestite di tutto punto e con dei libri in mano. Il messaggio che vogliono lanciare è semplice, spiegare che ci sono tanti tipi di persone, che essere se stessi è un principio fondamentale, la diversità è un valore da coltivare e la conoscenza di se stessi è un cammino non sempre facile, argomenti molto attuali. I bambini sono stati entusiasti (bravi i genitori a portarceli), hanno fatto domande sincere e dirette alle drag queen tipo “sei maschio o femmina?”, “perché sei vestito così?”, le quali sono state brave a dare risposte semplici ma efficaci.
L’età dei bambini era intorno ai 6/8 anni, e non è una scelta casuale, perché a quell’età che nascono le prime domande razionali, l’intento è far crescere le nuove generazioni senza stereotipi, odi e complessi.. I “conservatori” americani sono insorti accusando le librerie e le drag di essere diseducativi (c’era da aspettarselo!!) ma la polemica è rimata sterile, i bambini hanno reagito bene e gli eventi non sono costati un dollaro ai contribuenti.
Le favole lette sono le stesse della nostra infanzia, più qualcuna scritta ad hoc, dove i protagonisti sono gay e trans che imparano a capirsi ad accettarsi ed a farsi accettare, sono pur sempre favole ed hanno un lieto fine..
Ora,giorni scorsi in Italia e più precisamente
A MILANO, EMULI DELL’ ESPERIMENTO OLTREOCEANO, LA DRAG QUEEN THE REAL LADY STRETCH HA FATTO LO STESSO CON UN GRUPPO DI BAMBINI ITALIANI RACONTANDO FAVOLE DI REGINE E PRINCIPESSE LGBT.
Sotto gli occhi vigili dei genitori che hanno aderito all’iniziativa, Superata un’ iniziale perplessità, tutto è filato liscio lasciando tutti soddisfatti. Nel periodo dei gay pride è stata una iniziativa coraggiosa, mi auguro che continui in tutta Italia.
Se volete approfondire sul contenuto di queste favole il nostro Vladimir Luxuria ha pubblicato tempo fa un libro analogo, titolo: Le favole non dette.