Una notizia sta sconvolgendo il mondo animalista, coinvolgendo tanti volti famosi: la strage dei maiali di Cuori Liberi.
Infatti era da 14 giorni che gli attivisti protestavano pacificamente per gli animali del santuario in provincia di Pavia, ma sono stati “sgomberati” con metodi decisamente poco ortodossi dalle forze dell’ordine.
La gravità della situazione è comportata dal fatto che non sono stati abbattuti solo i maiali infetti da peste suina, ma anche i soggetti sani e privi di sintomatologia.
I veterinari ATS affermando di aver usato i protocolli standard eutanasiche: sedazione e poi tanax, ma di fatto non è stato permesso al medico veterinario referente della struttura di presenziare.
Indubbiamente la peste suina africana rappresenta un rischio sanitario estremamente grave, ma la situazione poteva essere decisamente gestita in maniera diversa, almeno per i soggetti sani che, ricordiamo, facendo parte di un santuario, non rientravano in nessuna possibilità di finire in un piatto.
I video che stanno girando in rete dei maiali morti lanciati come rifiuti in un camion sono devastanti, e quelli delle cariche delle forze dell’ordine agli animalisti non sono da meno.
Vedere quelle povere anime scondinzolare ed andare incontro ai loro aguzzini spaccherebbe in mille pezzi il cuore di chiunque.
Quelli che seguono sono i loro nomi che ci auguriamo non vengano dimenticati, ma visto le stragi di poveri animali da reddito che il file uomo compie ogni giorno, lasciatemi avere qualche dubbio.
Addio:
Crosta, 1 anno.
Freedom e Pumba, 5 anni.
Crusca, 2 anni.
Dorothy, 16 anni.
Bartolomeo, Ursula, Carolina, 6 anni.
Mercoledì e Spino, 3 anni.