L’America, la patria della libertà e delle grandi opportunità. “Trovare l’America“ significa realizzare il proprio sogno. Terra lontana ma vicinissima grazie ai mass media e a tutto ciò che arriva qui a noi in termini di mode e costumi. Quello che sto per proporvi è un piccolo viaggio che tocca quattro città degli Stati Uniti: Washington, Baltimora, Chicago e Milwaukee.
Un piccolo itinerario (per lo più a tema LGBT) che mi ha fatto scoprire una porzione di questo sterminato continente
Terza tappa: Chicago
Lasciata Baltimora alle mie spalle mi diressi verso “la città del vento”.
Chicago ha tutte le caratteristiche della vera metropoli americana come siamo abituati a vederle nei film. Grandi strade, grattacieli che si perdono tra le nuvole, cittadini frettolosi che percorrono i marciapiedi parlando al cell e sorseggiando una bibita Starbucks.
E i grattacieli sono anche le grandi attrazioni della città. Non potete perdere il 360 Chicago con l’attrazione “the Tilt”. Osservatorio al 94° piano del John Hancock Center con piattaforma in vetro sospesa a più di 300 m. di altezza. Oppure the Willis Tower con “the ledge” un balcone trasparente sospeso al 103esimo piano. I prezzi sono un po’ alti, entrambe le attrazioni “durano” meno di cinque minuti e costano 45 dollari l’una.
Ma Chicago è una città da gustare anche solo passeggiando per il Millennium park, o girando sulla metropolitana sopraelevata “the loop”.
Il quartiere gay si chiama Boystown, è uno dei più famosi d’America, al pari del Castro di San Francisco e di Stonewall a New York
Boystown è situato nella zona West Lakeview, molto distante dal centro di Chicago. Per arrivarci occorre prendere la metro sopraelevata e poi ad un certo punto cambiare con la subway (sotterranea) e scendere alla fermata Addison. Usciti dalla metro nei pressi dello Stadio Wrigley Field di baseball occorre camminare per altri 20 minuti nella direzione opposta.
Una strada enorme piena zeppa di bandiere rainbow, molto curata, le aiuole sono piene di fiori freschi ed i marciapiedi puliti. La street ospita: negozi a tema lgbt dove vendono la solita chincaglieria per turisti, un centro estetico per animali un seven eleven, barbieri, negozi di abbigliamento (e di intimo molto eccentrico), palestre, un centro per le informazioni, locali con Drag Queen o strip men, bar, discoteche e clubs. Sembra una piccola città gay, non manca nulla, d’altronde Il nome tradotto è “città dei ragazzi”
A metà della strada c’è un piccolo monumento in granito grigio che ricorda i veterani lgbt che hanno servito il paese e termina con la frase ”with liberty and justice for all”.
Per strada non c’erano molte persone, era primo pomeriggio. Mi si avvicina una signora di colore e mi domanda: what’s Jesus said?
Le discoteche e i bar sono in massima parte tutti qui, Boystown in realtà è ubicato sulla N Halsted St. Chicago ILL.
Se non alloggiate in zona allora evitate la metropolitana di sera e prendete un taxi.