E’ arrivata finalmente la bella stagione! Fatta di mare, tintarella e relax. Ma l’estate non è famosa solo per queste cose, ma anche per essere il periodo delle cotte estive. Sicuramente tutti quanti hanno dei ricordi di infatuazioni in vacanza, i primi baci sotto all’ombrellone, guardare i tramonti mano nella mano. Solitamente le prime cotte risalgono al periodo adolescenziale, fatto di spensieratezza. Più avanti le responsabilità ci stressano, ci ingrigiscono durante l’anno fino ad arrivare alle vacanze con quella voglia di brio e di avventura che richiama un po’ lo spirito adolescenziale. Complici un aspetto rilassato e una bella abbronzatura che creano quel mix vincente che ci porta ad e essere più attraenti. Inoltre in estate abbiamo un aumento del desiderio sessuale, perché le giornate si allungano provocando nel nostro organismo un aumento della produzione di testosterone sia negli uomini nelle donne, stimolando il desiderio sessuale e l’interesse reciproco. Abbiamo anche una diminuzione dei livelli di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, legato al passare delle giornate piacevoli, all’avere più tempo libero, permettendoci anche di trascorrerlo con le persone che ci piacciono e con i nostri hobby e interessi.
Tutta questa meravigliosa atmosfera fatta di benessere, sensualità, beatitudine ci spinge naturalmente a conoscere nuove persone, a iniziare nuove frequentazioni o flirt, a condividere l’estate insieme. E situazioni d’incanto come un romantico tramonto può far credere di esserci innamorati, ma va distinto l’innamoramento dalla semplice infatuazione o attrazione, ovvero la cotta. Le farfalle nello stomaco, l’essere sensibili all’odore della persona che ci attrae, il non dormire e il non mangiare e il voler condividere ogni minuto con quella persona possono rientrare tutte tranquillamente nell’infatuazione, ma l’amore è un’altra storia. L’amore è impegno e conoscenza, cosa difficile da costruire in una vacanza. Infatti al ritorno dalle vacanze purtroppo ci si scontra con il frenetico tram tram della vita di tutti i giorni, il lavoro, impegni, responsabilità, doveri. A quel punto c’è da chiedersi se c’è solo la voglia di vivere un’avventura oppure se ci sono aspettative di una relazione che continuerà in futuro. Le cotte estive sono famose per avere vita breve, vuoi perché in realtà ci si conosce in un luogo di villeggiatura ma si abita in città diverse e raramente si ha intenzione di iniziare una relazione con le premesse che sia una relazione a distanza, vuoi perché a volte la cotta estiva nasce dall’idea di condividere bei momenti con qualcuno, piuttosto che dall’intenzione di costruire una relazione.
E la bellezza della cotta estiva sta proprio nel suo “avere una data di scadenza” che porta a vivere più intensamente il breve periodo concesso, che costruisce un ricordo di quella persona nel pieno della sua idealizzazione, tipica dell’infatuazione d’altronde, e che porta a vedere l’uomo o la donna come meraviglioso, incredibile, senza difetti.
Quindi alla luce di queste riflessioni, non vanno create troppe aspettative su quello che succederà al nostro cuore questa estate, ma non ci resta che godere dell’estate e delle occasioni che si presentano, senza troppe aspettative o promesse, godendosi il momento avendo in testa un unico obiettivo: collezionare bellissimi ricordi.