Dopo circa un mese dall’episodio di bullismo avvenuto a discapito di un ragazzino ai Colli Aminei, siamo nuovamente di fronte al medesimo vergognoso scenario. Non ci si abitua mai ad episodi di cattiveria gratuita come quelli che quasi sempre hanno come vittime persone fragili, non ci si rassegna alla sensazione d’impotenza che si prova nel guardare le immagini della violenza fisica e psicologica perpetrata ai danni dei più deboli, con i quali è facile giocare a sentirsi forti. È il caso di due recentissimi video: uno di essi mostra i maltrattamenti subiti da un uomo, molto probabilmente con disabilità psichiatrica, ed un altro in cui la vittima è invece un ragazzino. Entrambi i video sono stati diffusi da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Davvero Verdi in Campania, che sempre raccoglie e poi pubblica le segnalazioni dei cittadini.
L’aggressione ai danni dell’uomo disabile è avvenuta a Casoria; nel video la vittima urla e prova a difendersi ma purtroppo i maltrattamenti non vengono interrotti ed anzi diventano sempre più incalzanti. Il povero malcapitato, infatti, viene deriso e addirittura schiaffeggiato. A quanto pare, inoltre, non sarebbe neanche la prima volta che accade; la cittadina che ha segnalato l’accaduto ha dichiarato che una volta gli avrebbero fatto bere anche dell’urina. Pochi giorni prima, sempre da Borrelli, era stato diffuso un altro video che riprendeva un pestaggio avvenuto nel quartiere Fuorigrotta a Napoli. In quel caso, però, la scena del pestaggio aveva come protagonisti dei ragazzini, uno di questi prendeva a pugni un coetaneo nell’indifferenza generale; nel video in questione, infatti, nessuno interviene nel tentativo di porre fine all’aggressione, ed anzi alcuni riprendono la scena coi cellulari. Per entrambe le aggressioni le autorità competenti stanno procedendo a svolgere le dovute indagini per identificare i colpevoli.
Confrontando questi due gravi episodi, avvenuti a distanza di pochissimi giorni l’uno dall’altro, viene abbastanza spontaneo sottolineare quanto la carenza educativa di alcuni giovani sia la causa principale della loro brutalità. Nel video girato ai danni del disabile psichico, infatti, gli aggressori sembrano essere tutte persone adulte; quest’ultimo particolare rende, ovviamente, ancora più grave l’episodio. Cosa hanno da insegnare ai loro figli questi adulti sconsiderati? Secondo Borrelli “occorre collaborazione tra genitori, insegnati ed assistenti sociali; bisogna inculcare nelle giovani menti i giusti valori di civiltà, rispetto delle regole ed amore verso il prossimo”. Tante belle parole che, però, come sempre resteranno tali; basti pensare al post lockdown ed a quanto inizialmente il mondo intero sembrava essere reduce da un profondo esame di coscienza: tutti sembravano improvvisamente essere diventati migliori di prima, avendo acquisito nuove ed importanti consapevolezze. Purtroppo a lungo andare stiamo invece dimostrando di essere gli stessi di prima: degli esseri “disumani” da sempre, e per sempre, senza speranza!