Titolo: Assassin’s Creed: Rogue Remastered
Genere: Avventura dinamica/stealth
Sviluppatore: Ubisoft Sofia
Publisher: Ubisoft
Data di uscita: 20 marzo 2018
Piattaforme di uscita: Playstation 4, Xbox One
Supporto: Blu-Ray / Distribuzione digitale
Giocatori: singolo
Lingua: Italiano
Contenuti Extra: il gioco comprende tutti i contenuti usciti nella versione originale
Un capitolo importante nella saga…
Assassin’s Creed Rogue è per ben tre motivi un capitolo molto importante della saga Ubisoft. Si tratta innanzitutto dell’ultimo capitolo sviluppato per la settima generazione di console. Uscì a fine 2014 per Playstation 3, Xbox360 e successivamente su Pc, quasi in contemporanea con il tormentato AC Unity (a cui è strettamente legato), che solo recentemente ha “trovato pace” con una patch per le console mid-generation Playstation4 Pro e Xbox One X. Assassin’s Creed Rogue concludeva la bellissima “trilogia Nord-americana”, ponendosi in linea temporanea tra “Assassin’s Creed IV Black Flag” e “Assassin’s Creed III“. Ma il motivo più importante per cui sarà ricordato questo capitolo è (e qui parte uno SPOILER ALERT) che il protagonista Shay Patrick Cormac rinnegherà la confraternita nelle prime fasi del gioco, passando tra le fila dei templari . Un caso unico nella storia della saga di Assassin’s Creed.
Il canto del cigno dell’ultima generazione
Assassin’s Creed Rogue è quello che ci si sarebbe dovuti aspettare dall’ultimo gioco realizzato per la generazione di console dove nacque la saga. Con “qualche se e qualche ma”. Nonostante alcune novità come il cambio di prospettiva ( non in senso “esterico”) la struttura di gioco rimase immutate, cambio strutturale che in realtà è (quasi) arrivato con l’ultimo Assassin’s Creed Origins. Il legame con gli altri 2 titoli della “trilogia Nord-americana” (Assassin’s Creed III e Assassin’s Creed IV: Black Flag) non è solo narrativo, ma riguarda sopratutto la giocabilità. Tutto quello che aveva fatto la fortuna di Black Flag torna in Rogue, e non è riferito solo alle battaglie navali, ma anche alla tipologia di missioni e alle interazioni con il mondo che dovremo esplorare. Rogue è davvero il seguito Black Flag, è ambientato qualche anno dopo il suo predecessore esattamente durante la guerra dei sette anni. e porta con se tutti i pregi ed i difetti del caso.
Ma allora com’è?
Chi si aspetta qualcosa di rivoluzionario, o almeno un’evoluzione non la troverà. L’ultimo capitolo old-gen, ricordo precedente a AC Unity, AC Syndacate e AC Origins rimane ancorato al passato non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche sul piano narrativo e delle meccaniche del gameplay. Il cambio di prospettiva, (SPOILER ALERT) da quella degli Assassini a quella dei Templari, non ha stravolto la serie che era lecito aspettarsi. Resta l’ un ultimo capitolo old-gen della saga che, senza osare, si fa comunque giocare, facendo da collante tra Black Flag e Unity.
Tecnicamente parlando…
Il lavoro di rimasterizzazione è di ottima qualità. La resa visiva non sfigura accanto ad altri open world più recenti anche se bisogna ammettere in alcuni frangenti si nota che è una produzione old gen. Le dolenti note iniziano se si iniziano a scrutare con la lente di ingrandimento i modelli poligonali dei NPC e le texture di alcune superfici naturali, come scogli o manti erbosi, nulla di tragico però. I possessori di PS4 Pro e Xbox One X potranno in aggiunta beneficiare del supporto al 4K (non nativo). A parte un pò di aliasing sul fronte grafico Assassin’s Creed: Rogue Remastered si conferma affascinante. Notevoli i nuovi effetti luce. Nel corso delle scene d’intermezzo ci sarà però qualche sporadico glitch, tutto perdonabile grazie ad un restauro davvero ben realizzato.
Il gioco è un collante tra alcuni capitoli più importanti della saga, Rogue è un titolo imperdibile per chi a suo tempo non lo giocò oppure vuole riaffrontare le avventure di Shay Patrick Cormac. La maggior parte dei difetti sono imputabili ai limiti dell’engine, tutti difetti a cui si soprassiede grazie ad una direzione artistica praticamente perfetta e di una pregevole conversione.
Pro
+ Capitolo molto importante della saga di AC
+ Longevo e divertente
+ Ottima rimasterizzazione
Contro
– …anche se con qualche “sbavatura”
– A volte il motore “old gen” fa i capricci
– Nessuna novità dal punto di vista della giocabilità