Proprio come con un vecchio amico, oggi abbiamo il piacere di rincontrare il carissimo Mico Argirò. Per i lettori un po’ più giovani ricordiamo che Mico è un ragazzo cilentano con all’attivo già due album ed una carriera piena di date e buona musica. Lo recensimmo un po’ di mesi fa, e da allora siamo rimasti in attesa di poterlo ritrovare oggi, per scoprire quali novità ci porta.
Quella che segue è stata, quindi, una chiacchierata molto più informale rispetto alla prima volta; tra amici , possiamo dire, appassionati, di musica e di molto altro. Sempre più sicuri delle future emozioni, e del fatto che ne sentiremo ancora molto ben parlare, vi lascio a questa chiacchierata tra “noi amici della musica”.
Buona lettura
Giuseppe
Ciao Mico come va? Oi ciao come stai? Tutto bene grazie.
Tutto bene dai; allora come sta girando l’album? io ti seguo sempre, ma non so bene nello specifico. La verità: mi sta sorprendendo. Sta andando bene, molti ascolti, abbastanza bene di vendite, ma soprattutto grande attenzione mediatica, moltissima gente che si è avvicinata alla mia musica, nuovi dialoghi aperti su bei temi. C’è un riscontro e c’è un incontro con tante belle persone e belle realtà dove sto suonando. C’è da fare molto di più, ma sono felice: canto quello che voglio senza compromessi e trovo qualcuno a cui interessa ascoltare…
E’ interessante l’idea di senza “compromessi”…cioè fai quello che vuoi davvero. Si, e voglio spingere di più in futuro. A me non interessano i discorsi del piacere a qualcuno, del mercato, della fama se devo diventare ciò che odio. Io faccio quello che voglio fare e racconto le storie che voglio raccontare. Sono molto sincero in questo, soprattutto con me stesso.
Coerenza ed “etica” aggiungerei. Non immagini quanto sia difficile essere onesti con se stessi e con quello che si fa. Verissimo. Però ne guadagni di poterti guardare allo specchio.
Quando scendi dal palco…che rapporto hai con chi ti vuole incontrare o parlare? Io sono una persona semplice e mi piace parlare con gli altri, mi piace ascoltare le loro storie, conoscerli, sapere cosa hanno trovato nei miei pezzi e discuterne. Sono molto aperto e rilassato, mi piace divertirmi nei post-concerto e bere qualcosa in buona compagnia
Sei riuscito a vedere Sanremo? Che ti è sembrato? Guardo Sanremo ogni anno, con piacere e interesse…purtroppo credo che la superficialità dei testi (e delle emozioni) sia ormai a livelli unici storicamente. È una finestra sul mondo, su cosa piace alla gente, su cosa vogliono che piaccia…
Cosa interessante….”cosa vogliono che piaccia“. Alla fine è sempre un po pilotata dal mercato discografico la scelta…che impressioni hai avuto sulle canzoni? Sicuramente, ma non soltanto: sono direzioni anche e soprattutto della società. Le canzoni le ho trovate superficiali, c’erano delle cose carine ma credo poco profonde. Penso che anche la musica leggera, il pop più semplice, possa essere profondo; anzi, credo possa meglio esprimere dei sentimenti comuni. Purtroppo il tutto sembra fossilizzato su amorucoli blandamente neutro, nemmeno puberali. E’ quasi un timore di un’emozione vera o di un’idea…
Canzone preferità? Mi metti in difficoltà… Forse Fabrizio Moro.
Forse? L’ho trovata la più vera, ma diciamo che in generale nessuna era la canzone della mia vita
Ora dove e quando suonerai di nuovo? In primavera partirà una serie di date per tutt’Italia sempre per portare in giro le canzoni di questo disco, sto ancora definendo il calendario, ma saranno concerti con l’obiettivo di incontrare persone, di far ascoltare la mia musica e parlarne. È pieno di bella gente in Italia, interessata all’arte, e voglio incontrarla.
E noi come sempre saremo lì pronti a seguirti.
Ecco i link a cui potrete accedere per seguire questo artista:
– www.facebook.com/mico.argiro.page
– www.youtube.com/user/MicoArgiro