Non lontano nel tempo, una notte di Settembre del 1989, a Marechiaro,venne ritrovata una strana valigia, il contenuto è raccapricciante e orrorifico: è il corpo di una donna. Un delitto così efferato incomincia a scuotere gli animi dei cittadini e dei giornalisti che riportano la notizia e subito parlano di un “mostro”.La vittima non è una Signora che abita in zona, si tratta di un’impiegata al Comune di Napoli che aveva avuto anche precedenti per droga. Per oscuri motivi inizialmente si attribuisce questo delitto a motivi di camorra, ma non è cosi. Eppure il delitto è spaventoso, davvero macabro nella sua esecuzione, la povera vittima sarebbe stata tagliata con un coltello da macellaio, coincidenza davvero singolare la malcapitata viveva in Vico Salsiccia nei pressi di Piazza Mercato, luogo che anticamente accoglieva le botteghe dei macellai, il cui nome era modificato con il dialettale “Vico Sacciccia” . Appena quarantotto ore dopo il mistero si chiarisce, l’omicida si autoaccusa dando un volto al “mostro di Posillipo”.
Strade di Napoli:Via Marechiaro e il “mostro” di Posillipo
"Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo" così è iniziata l’avventura di Senzalinea. Tra i quattro amici, sfortunatamente, ci sono anch'io e le idee peggiori di questa pagina vengono da me. Amo e odio la mia città, mi appassiona la sua storia e le sue tradizioni.