La notizia è rimbalzate nelle ultime ore in tutto il mondo: la Cina avrebbe usato piccolissimi chip per infiltrarsi nelle società tecnologiche americane, a partire da Apple e Amazon.
La notizia e’ frutto di un’inchiesta di BusinessWeek, il settimanale dell’agenzia Bloomberg, che afferma che i microchip sarebbero stati piazzati sulle schede madri dei server durante il processo di produzione da parte della societa’ cinese Super Micro, che ha una sede anche in California ed e’ quotata al Nasdaq.
Al momento però le due aziende smentiscono seccamente che una cosa del genere possa essere accaduta. In particolare Apple ha pubblicato un’articolata risposta sul suo sito, in cui spiega di non avere mai trovato virus malevoli e di non aver avuto nessun contatto con l’Fbi in proposito.