S’inaugura ‘Criminali’, nuova collana esclusivamente in ebook di Einaudi Stile Libero.
Curata da Beniamino Vignola, raccoglierà storie vere, forti, a volte crude, in testi agili, svelti: cronache, reportage, biografie, atti processuali, racconti, romanzi brevi che non superano le 100 pagine.
Opere spesso frutto di ricerche negli archivi o invenzioni d’autore che giocano tra il vero autentico pulp storico e la memorialistica a volte morbosa.
I primi tre titoli, già usciti il 29 marzo su tutti gli store online, sono: ‘Tipi criminali’ di Havelock Ellis, ‘Il dottore, sua moglie e l’orologio’ dell’americana Anna Katharine Green dove a indagare sul delitto di un uomo ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua stanza è Violet Strange, la prima donna detective nella storia del mystery e ‘Rapina all’American Express’ di Eddie Guerin che di mestiere faceva il ladro e non lo scrittore.
Diversissimi tra loro, i testi spaziano dal racconto della Green che rese popolare il genere poliziesco con un decennio di anticipo su Conan Doyle e diventò un modello per molti scrittori, al compendio di Ellis, che ci offre una testimonianza ricca e dettagliata dei principali risultati dell’antropologia criminale, fino al resoconto autobiografico di Guerin su una sensazionale rapina all’American Express nei primi anni del Novecento.
Ogni tre mesi usciranno tre nuovi titoli.
Tipi criminali di Ellis Havelock
Attraverso testimonianze, citazioni e lettere, Ellis ci offre un compendio ricco e dettagliato dei principali risultati dell’antropologia criminale. Una pietra miliare in un campo che, verso la fine dell’Ottocento, era ancora poco esplorato. Nel caso in questione (e con ogni probabilità in molti altri) Ellis sta citando da Jottings from Jail; Notes and Papers on Prison Matters di John William Horsley (T. F. Unwin, Londra 1887) che alla pagina 26 scrive: «A somewhat carnal and despairing view of prison life is indicated by “Lads, your only friend here is your brown lofe and pint of thick…”» Fu a quel punto che rinunciai a inseguire gli originali delle citazioni trovate nel testo di Havelock Ellis 🙂 La stessa regola seguo nei numerosi casi in cui Havelock Ellis cita, senza curarsi di alcun riferimento in nota, una serie di studi (e di studiosi): ritenendo che quel che io avrei potuto fare non supera di molto la comune capacità di chiedere a Wikipedia (o nel peggiore dei casi a Google) ho evitato di infestare il testo, che non ha vocazione scientifica, e filologica tanto meno, con annotazioni del curatore che avrebbero avuto per unico effetto la noia (oltre ovviamente a numerosi giustamente censurabili errori). Le note sono quindi, salvo i rari casi in cui le ho ritenute indispensabili, le poche trovate nell’originale.
Il dottore, sua moglie e l’orologio di Anna Katharine Green
Un uomo ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua stanza e un assassino scomparso nella notte senza lasciare tracce. A indagare sul delitto è Violet Strange, la prima donna detective nella storia del mystery. Un racconto dell’autrice americana che rese popolare il genere poliziesco con un decennio di anticipo su Conan Doyle e diventò un modello per molti scrittori a venire.
Rapina all’American Express di Eddie Guerin
Il resoconto autobiografico (da parte di uno che di mestiere faceva il ladro e non lo scrittore) di una sensazionale rapina all’American Express nei primi anni del Novecento, nonché della vita all’Île du Diable, dove Guerin fu deportato dai francesi quando lo pizzicarono e lo condannarono all’ergastolo, e della successiva, ancor più clamorosa fuga dal carcere.