Esce finalmente anche in Itala per *asterisco edizioni la biografia di Divine. Scritta da Alex Ander finora inedita in Italia. Collana: Allògene.
Divine, o come fu chiamato alla nascita Glenny era un bambino paffuto e preso in giro dai compagni per la sua diversità. Glen era grosso, aveva una stazza imponente, ma era un buono e non sapeva difendersi e spesso era scortato dalla polizia per aver denunciato i bulli a scuola.
Storia nota a tanti, la diversità fa paura, e Glenny era diverso.
Siamo a Baltimora ( Maryland) dove cresce un ragazzone che presto sarebbe diventato una star.
Glenny ha sempre avuto velleità artistiche, canto e recitazione sono nel suo sangue, coltiva queste passioni come passatempo, ma solo con l’ incontro di un giovane cineasta che risponde a nome di John Waters -presentatogli dalla sua amica Carol- che Glenny diventa Divine. Divine è proprio il nome che gli affibbia John. “Personalità divina” del ragazzo strambo e fuori taglia.
Divine è l’alter ego di Glenny, tanto lui è buono e timoroso, tanto Divine è aggressiva cattiva eccessiva oltre ogni limite. Trovando così una chiave di sfogo ai torti subiti.
Tacchi e parrucca “iper” cotonata Divine affronta il mondo, senza paura. Una corazza di abiti leopardati e calze bucate
E così arrivano i set cinematografici, le sale di incisione, i teatri. Esempio imitato successivamente da molti altri artisti.
Prima di RuPaul c’e stato Divine.
Diventa l’ icona del cinema di John, Female trouble, Pink Flamingos, Hairspray sono alcuni titoli evocativi della sua carriera, girati con pochi soldi e sempre con gli stessi attori , un gruppo di disadattati dell’ arte che rispondono al nome di Dreamlanders:
Dreamlanders: era il cast e la troupe di attori abituali che John Waters ha utilizzato nei suoi film. Il termine deriva dal nome della società di produzione di Waters, Dreamland Productions
Divine è spinto, volgare esagerata, mangia un escremento di cane per davvero in una scena di Pink Flamingos che gli da il titolo assoluto di regina del trash, gira il mondo, si fidanza con l’attore porno gay Leo Ford. Un ragazzo a cui piaceva spendere e che non aveva la capacità di gestire il denaro guadagnato.
Divine era un attore, non una Drag Queen, recitava in abiti da dona perché cosi aveva voluto il destino. I tacchi erano abiti da lavoro. E lui successivamente pur non rinnegando i Dreamlanders aveva sempre cercato di affrancarsi da loro e da ruoli solo femminili, riuscendoci sono in parte. Glen era indissolubilmente legato a Divine.
Questo libro da una panoramica molto esaustiva della carriera di Divine, in tutti i suoi ambiti, completa la filmografia, i singoli e gli album pubblicati e gli spettacoli teatrali e gli aneddoti legati ad esso (molte cose già raccontate nella bio di John Waters) però – a mio personale avviso- la sfera privata doveva essere maggiormente approfondita.
Peccato per qualche refuso di troppo presente qua e là e per una traduzione dall’ inglese a volte troppo letterale.