La farina 00 è nociva?.
Dietro il suo colore candido per alcuni studiosi della materia, si nasconderebbe un vero e proprio pericolo per la salute umana.
la farina bianca viene assunta ogni giorno da milioni di persone tramite pasta, pane, brioche, biscotti, pizze, cracker, focacce, torte.
Questa farina si ottiene attraverso la macinazione industriale del chicco di grano e secondo il professor Franco Berrino, oncologo presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano sembra che sia nociva perché sono stati tolti i componenti che fanno bene alla salute, in particolare le fibre che proteggono l’intestino e poi ha un indice glicemico molto alto quindi, tutte le volte che noi la mangiamo digeriamo gli amidi e assorbiamo il glucosio facendo aumentare rapidamente la glicemia e un incremento dell’insulina fa indebolire notevolmente l’organismo favorendo molte malattie, come il diabete, i tumori e l’obesità“.
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Per il professor Vittorio Krogh, direttore della Struttura complessa di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, invece, <<la farina bianca non è un veleno, non è tossica e che i riferimenti ai suoi effetti tumorali non sono del tutto corretti,>> la “00” ha un indice glicemico più alto, in quanto ha più amido, che è uno zucchero. E’ vero che l’amido nell’intestino è più colloso e può dare un senso di gonfiore, però se il soggetto è sano, se associa i prodotti ottenuti con “00” a legumi o verdura, può compensare l’apporto di fibre, sali minerali, vitamine e abbassare l’indice glicemico.»
CONCLUSIONE
È stato dimostrato che effettivamente chi ha una dieta ricca di fibre, e cereali, si ammala meno di cancro dell’intestino, di infarto, di diabete, di malattie dell’apparato respiratorio e digerente e anche di malattie infettive. Perché se l’intestino funziona bene, anche l’apparato immunitario funziona bene. Per tutti questi motivi è preferibile scegliere farine integrali o semintegrali, di grano o di qualsiasi altro cereale. Esistono farine di farro, segale, kamut, frumento, avena, mais, grano saraceno, soia, orzo, riso e molte altre.