Dopo la meravigliosa, storica e roboante vittoria di martedì ad Amsterdam, la gara con la Cremonese era la classica buccia di banana su cui si si rischiava di scivolare facilmente ed in effetti la sfida alla Cremo è risultata più tosta di quanto si potesse immaginare alla vigilia. I grigiorossi, infatti, in crisi di risultati ma non di gioco, hanno disputato una partita gagliarda, tenendo aperta la contesa fino ai minuti di recupero.
Il leitmotiv della gara è subito chiaro: azzurri in attacco e padroni di casa in trincea, pronti a ripartire con tanti lanci lunghi per gli attaccanti, quasi sempre preda di Rrahmani e Kim, ieri quasi insuperabili. Proprio il centrale kosovaro, al minuto due, si reso protagonista di una inusuale azione personale, culminata con una fucilata che ha spaccato i legni della porta di Radu. Con il passare dei minuti l’azione d’attacco azzurra si ingolfava sempre di più e la mancanza di sbocchi dava nuova linfa alla Cremonese che reggeva l’urto abbastanza agevolmente. La giocata che serviva per abbattere le difese dei padroni di casa arriva poco dopo la metà del primo tempo; Kvara si libera in area e viene messo giù: Politano realizza dal dischetto.
A questo punto la gara sembrerebbe in discesa per il Napoli e la doppia occasione Raspadori-Aguissa ad inizio ripresa faceva prevedere una comoda vittoria, ma sul ribaltamento di fronte i grigiorossi pareggiano. E’ Dessers a sfruttare una fortunata deviazione e battere Meret.
A questo punto la gara cambia, l’ingresso di Okereke mette adrenalina agli attacchi, sterili a dire il vero, dei lombardi mentre il Napoli non trova il bandolo della matassa e continua a sbattere senza costrutto contro il muro di gomma eretto dai ragazzi di Alvini.
Ma la vera forza del Napoli di Spalletti è la rosa profonda e di qualità e così mentre la Cremonese iniziava ad arrancare per lo sforzo profuso, la panchina azzurra sfornava Simeone, Zielinski, Lozano e Olivera, oltre a Ostigard che sostituiva l’acciaccato Rrahmani.
Una pennellata di Mario Rui, a meno di un quarto d’ora dal termine, metteva in condizione il Cholito Simeone di far impazzire di gioia i tanti supporters azzurri assiepati alle spalle di Radu.
Gli ultimi, disperati tentativi dei locali si scontravano con la forza d’urto di un insuperabile Kim, mentre il Napoli dilagava nel finale con i gol degli altri due neoentrati, Lozano e Olivera, entrambi al primo centro stagionale.
il 4-1 finale non rende onore alla Cremonese, ma certifica la forza di questo Napoli e il primo posto solitario, complice il pari tra Udinese e Atalanta.
Si torna in campo mercoledì con l’Ajax, bestia ferita dopo il 6-1 subito: vincere per blindare la qualificazione sarebbe importantissimo e gli azzurri, perso Rrhamani, potranno contare di nuovo sulla forza fisica prorompente di Osimhen, ormai pienamente recuperato.